La solitudine del primo episodio/Bates Motel: ah ma non avevo capito che la mamma di Norman Bates fosse una MILF clamorosa… questo cambia tutto… Magari lei si salva?
Cos’è?
Si tratta del prequel del celebre film di Alfred Hitchcock, basato sui personaggi di Robert Bloch ovvero l’autore del romanzo da cui lo stesso maestro inglese trasse il film. Ho detto prequel no sequel anche se in effetti la storia è ambientata ai giorni nostri, ma mamma Bates ascolta solo musica anni Cinquanta e Norman veste solo maglioncini che sembrano usciti da una svendita in un garage di un ultrasettantenne.
Com’è?
Mia moglie non ha resistito al paradosso spazio temporale di assistere a un prequel di Psycho in cui i personaggi di Psycho potrebbero avere visto Psycho e non si domandano: cazzo la mia vita assomiglia a quella di quel personaggio interpretato da Anthony Perkins in quel vecchio film in bianco e nero… Cazzo mi piace anche impagliare gli animali… mica ucciderò mia madre e diventerò un serial killer? Ciò pone una OPA ostile sul futuro della serie. Nel senso: so cosa accadrà, devo solo capire come accadrà… cosa cazzo me ne frega?
Norman è un ragazzino timidino che è perseguitato dalle meglio coetanee fiche del paese dove si trasferisce con la madre White Pine Bay; e già qui lavoriamo di fantasia perchè Norman è bruttino e un po’ secchione e più o meno tutte le coetanee se lo vogliono scopare, pure la ragazzina che gira con la bombola d’ossigeno e sotto i tubi è bona pure lei e se lo vuole scopare un’insegnante molto “calda”; il padre muore misteriosamente nei primi 5 minuti del telefilm e ogni volta che appare la madre c’è una scritta al neon sopra la sua testa “Sospettate pure che sia stata io a uccidere suo padre”. I due si sono trasferiti dopo la morte dell’uomo per ricominciare e la mamma ha comprato a un’asta fallimentare un motel decrepito, ma a quanto pare la sfiga li perseguita: il posto è pieno di misteri, il vecchio proprietario rompe le palle, la polizia è ostile. In tutto questo salta fuori un fratello mezzo criminale (se non ricordo male nel sequel con Vince Vaughn di qualche anno fa il protagonista era proprio il fratello di Norman Bates ma sto andando a memoria e non ho intenzione di cercare su wikipedia) e diciamolo sopra la scritta al neon “Sospettate pure che sia stata io a uccidere suo padre” ce ne è un’altra: “Ho scopato mio figlio”. Tanto l’incesto in televisione lo vendevano al mercato un tanto al chilo vicino alle cozze di Taranto. Allegria!
C’è qualcosa che ti ha sorpreso?
Non avrei mai pensato che la mamma di Norman Bates fosse così bona… Ma Vera Farmiga non sarà un po’ troppo?
C’è qualcosa che non ti ha sorpreso?
Come ho visto Nestor Carbonel ho pensato: “Ecco che c’è l’autore di Lost”. Infatti c’è Carlton Cuse, il compare di Lindelof.
C’è la fica?
Ce ne è abbastanza da avermi spinto al secondo episodio.
Continuerai a vederlo?
La voglia di vedere le tette o la patonza di Vera Farmiga è tanta… magari mi convince ad autoflaggellarmi così.
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mmm sisi visto con l’ ovvio pregiudizio di “eh bhe cazzo e’ come se mi metto a costruire una Ferrari nel garage di casa ar Tufello”…pero oh Norman c’ ha sempre il suo fascino voglio dire sai come e’ andata a finire ma i gol di Maradona te li rivedi sempre volentieri.
Sperando che il susseguirsi degli eventi non porti a dover cercare su youporn “incesto+Vera+Farmiga+Milf+Amatoriale+Rubato+Motel”.
PS.
Attendo con ansia il commento al nuovo episodio di Got che in ‘sta puntata mancava davvero solo il Pibe de oro :V
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ce sto a lavorà 🙂
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