Visioni (di molto) successive/Valhalla Rising/I vichinghi scoprono l’America: ‘fanculo Cristoforo Colombo
Fenomenologia della violenza ovvero Superman arriva negli States ma non è trendy come Henry Cavill, ha un occhio solo e non spiccica parola, ammazza un gruppo di crociati che hanno svoltato a destra invece che a sinistra (fenomenologia dell’Opus day) e si sono ritrovati in mezzo agli indiani invece che tra gli arabi.
Refn mette insieme un film selvaggio come la natura che circonda e spietato come il suo protagonista. La violenza sullo schermo è indicibile e non vi sono tabù a ciò che il regista danese è disposto a mostrare sullo schermo.
La ricetta è un po’ pesante, per una certa maniera ripetitiva di fotografare l’azione, un’estatica autocontemplazione forse fine a se stessa, e atmosfere rarefatte, rallentate, poi all’improvviso sangue e ferro, grandi scene esclusivamente musicali Ma confesso che non è possibile staccare gli occhi dai personaggi e aggrapparsi alle poche parole che pronunciano.
****½ Fa un po’ di tutto, anche se tutto quello che fa è bello ma inutile, un po’ come la matematica pura: magari non serve, ma è sublime.
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Se ti è piaciuto questo (e hai resistito sveglio alla sequenza in barca) sei pronto per la visione di Holy Motors.
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infatti lo sto aspettando… mika ho capito se qualche illuminato lo porta in italia…
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E’ l’Inland Empire di Carax (filosoficamente, però, è superiore), assolutamente indigeribile al pubblico italico. Figurarsi al mercato.
Si reperisce qui:
http://www.cineblog01.org/holy-motors-sub-ita-2012/
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L’ho visto passare in tv ma ho preferito non vederlo, forse perché dopo aver visto Vikings l’aspettativa era altissima e poiché ho letto giudizi negativi ho lasciato perdere, avrò sbagliato?
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È un bel film, però tosto da digerire
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