Requiem for a dream – Looking for Black Swan/La morte dei sogni viventi
Sara sogna di partecipare a una trasmissione televisiva e di poter indossare di nuovo quel vestito rosso; Harry, suo figlio, sogna i soldi che lo spaccio di droga può procurargli; Marion ama Harry e sogna di aprire una sua boutique per i vestiti che disegna lei stessa; Tyrone sogna di arricchirsi, scalare la piramide della mala. Ognuno di questi sogna rimarrà ineusarito e per raggiungerlo ogni personaggio si autodistruggerà.
Requiem for a dream è un film oscuro e senza speranza, che lascia i personaggi nella triste condizione con cui li conosciamo all’inizio: soli e infelici, anzi, la situazione peggiora: Sarà impazzisce a causa delle anfetamine che prende per dimagrire; Harry perderà un braccio, Marion si prostituirà per procurarsi la droga; Tyrone finisce in galera. È talmente senza speranza che Aronofsky – che sceglie una regia frenetica e stilosa, tutta tagli e sequenze quasi subliminali – struttura la pellicola seguendo l’alternarsi delle stagioni: estate, autunno, inverno ma la primavera non c’è, perchè non ci sarà alcuna rinascita, per nessuno.
Insomma, buonanotte e buona fortuna.
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la vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti può capitare
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