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Tra qualche anno parleremo di Succession come di Breaking Bad o Il Trono di Spade 

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Si è conclusa a fine maggio 2023 una delle più fantastiche avventure della storia della televisione: la saga della famiglia Roy, narrata dalle quattro stagioni di Succession, rivaleggia per qualità con il meglio prodotto nel XXI secolo a livello di serialità televisiva come Breaking Bad e Il Trono di Spade

Che cosa è Succession?

Un uomo anziano si alza nel cuore della notte. Sembra confuso. Entra nell’armadio e piscia in terra. Iniziò così Succession, anno 2018, con il capofamiglia, Logan Roy, fondatore e CEO di uno dei più importanti conglomerati dei media e dell’intrattenimento mondiale nonché proprietario del più importante, fazioso e ultraconservatore canale televisivo all news, la ATN, colpito da un’emorragia cerebrale alla vigilia del passaggio di consegne al figlio Kendall. Si avete letto Roy e non Murdoch, ATN e non Fox, anche se tra le due storie cambiano i nomi, ma il succo è quello. La malattia di Logan apre la lotta per la successione, nella mischia ci sono i figli di Logan: Connor è disinteressato alla vicenda, si è autoproclamato un osservatore e sostanzialmente è un mentecatto; Kendall, il “delfino”, fragile secondo genito, ha studiato e lavorato una vita per diventare il nuovo “re” ma sul traguardo il padre sposta l’arrivo più in là; Siobhan detta Shiv, fuori dall’azienda di famiglia, impegnata in politica come stratega della campagna elettorale di una senatrice democratica appena finita in una shit story sui social; Roman, il più piccolo. Mentre il padre è incosciente, parte la rissa per conquistare la poltrona di CEO, apparentemente carica provvisoria. Capiamo subito le dinamiche: la rivalità principale è tra Kendall e Shiv, Roman cerca di fare da ago della bilancia e far pesare il suo appoggio a l’uno o all’altro. Questa è la storia di Succession, terminata dopo 4 stagioni nel maggio 2023.

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Come è?

Raccontato così sembra un po’ Beautiful o un Dinasty o un Dallas nell’alta finanza e nel mondo dell’intrattenimento. In Succession colpisce come la narrazione alta incontri quella bassa: intrighi, lotte di potere, tecnicismi di finanza e politica, pettegolezzo, ma tutto è impregnato di una qualità di scrittura non usuale. Siamo dalle parti di Shakespeare e tutte le Lady Macbeth o i Re Riccardo o gli Enrico narrati dal grande Bardo li ritroviamo condensati in un’ora settimanale di serie tv. Come sapete, chi scrive è appassionato di citazioni (in fondo al pezzo troverete una selezione delle migliori frasi e citazioni tratte dall’ultima stagione) e in Succession non c’è una riga di dialogo che non sia sublime, una frase che non contenga qualche insegnamento brutale, una riflessione che non colga il pallido eco della vita nei superattici di New York da cui si comanda il mondo. I protagonisti di Succession posseggono tutto e potrebbero avere anche di più, ma lottano per l’amore del padre nell’unico modo che Logan Roy conosce per dimostrarlo: vincere gli Hunger Games per diventare CEO, sedersi sulla poltrona di comando della Waystar Royco e per ottenerlo scatena una concorrenza spietata.

C’è una ricerca di citazioni e riferimenti culturali da far impallidire un programma scritto e condotto da Augias con Giordano Bruno Guerri. Dialoghi e lunghi scambi in cui è possibile imbattersi con semplici espressioni provenienti dal tempo dell’impero prussiano, rivelatrici di un modo d’essere e un’impostazione politica. Un esempio è il “Kinder, Kuche, Kirche” ovvero “Bambini, cucina e chiesa” rivolto a Shiv dal candidato repubblicano alla Presidenza degli Stati Uniti d’America, un esponente di ultradestra conservatrice (tipo che Orban è Berlinguer). Con solo tre parole comprendiamo un mondo, come vede il ruolo della donna nella società che immagina o a rivelare una cultura germanica da non sottovalutare, oltre a costringerti a cercare su Google di cosa cazzo stia parlando.

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Il re è nudo

La lotta per la successione svela non solo veleni e gelosie, ma anche la profonda inadeguatezza dei tre a prendere il posto di un uomo che si è fatto da solo, costruendo un impero sostanzialmente sulla base del principio che in affari vince chi ce l’ha più grosso e i suoi figli, cresciuti viziati tra scuole private e amicizia altolocate, non lo capiranno mai.

Lo stile visivo

L’altra chiave di Succession è il ritmo. Ogni stagione si dipana da un episodio centrale, un fatto catalizzante e determinante su decisioni e lotte intestine, mantenendo sostanzialmente l’unità di spazio e tempo. Prendiamo l’ultima stagione, la quarta (SPOILER). Si riparte da come era finita la terza: Logan sta vendendo la Waystar a uno dei nuovi ricchi che hanno fatto il botto con le app, Oskar Matsson. L’evento centrale avviene nell’episodio tre: Logan muore mentre si sta recando in Svezia per l’ultima trattativa con l’acquirente, ma non c’è tempo per il lutto nelle stanze del potere – anche se lo piangono, mettendo allo scoperto lo strano rapporto che ciascuno dei figli aveva col padre -. Inizia un gioco su più tavoli: chi tratta il passaggio di consegne (Ken e Roman) al tempo stesso vuole sabotare l’accordo per mantenere il controllo della compagnia, sfruttando la sponda della politica, mentre si svolgono le elezioni presidenziali USA. D’altro canto, chi è sempre stato tenuto in un angolo, come Shiv, vede nel cambio la possibilità di farsi avanti. Così, cambiati i nomi e apparentemente le dinamiche, in Succession 4 vanno in scena le elezioni americane del 2020, non ci sono Biden e Trump, ma la sostanza è quella. Siamo dentro un reality, tra qualche anno forse lo racconteremo come un documentario: il più seguito canale all news americano entra nella battaglia politica per appoggiare il candidato che potrebbe bloccare l’accordo con Matsson, influenza il voto popolare mentre è ancora in corso, lancia campagna su imbrogli e manipolazioni e no, non parliamo di Fox ma di ATN anche se sono sempre tre lettere.

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Il cast: chi sono gli attori e le attrici di Succession?

Tanta qualità sarebbe nulla se non fosse interpretata da un cast incredibile. Logan Roy ha il volto ferale di Brian Cox: strepitoso il suo monologo nella redazione della ATN, mentre ruggisce “Noi siamo pirati”, declamato in piedi su degli scatoloni, in una posa “rubata” a Murdoch quando per la prima volta parlò al Wall Street Journal appena acquistato – anche qui non proprio riferimenti culturali da pagina sportiva della Gazzetta dello Sport; Jeremy Strong è Kendall Roy, volto e dubbi dell’eterno erede, incapace di ottenere l’amore completo del padre e il controllo della compagnia, dilaniato tra un modo nuovo di fare e pensare gli affari e il caro vecchio gioco al chi ce l’ha più grosso del genitore; Shiv (Sarah Snook) è la più tosta della famiglia, vorrebbe cercare la sua strada lontana dal padre, ma sempre alla casa del genitore ritorna; lei è sposata con Tom (Matthew Macfayden) prototipo dell’arrampicatore sociale leccaculo, ma anche il più brillante e divertente della compagnia; il suo binomio con Greg (Nicholas Braun) è stato il momento comico di Succession, senza contare la fonte più ricca di neologismi (“greggare” ormai fa parte del mio lessico quotidiano); Kieran Culkin è Roman Roy, il personaggio che maggiormente ha tentato una crescita nel tempo: da cucciolo spaurito che si nasconde dietro il linguaggio scurrile e depravazione a volenteroso dirigente che nasconde le insicurezze dietro il linguaggio scurrile e depravazione; nel 2021 nel cast è entrato Alexander Skarsgard, noto inizialmente per True Blood, passato dalla cura Robert Eggers come protagonista in The Northman, conferma in Succession una crescita importante delle sue qualità, dando vita a un Oskar Matsson in bilico tra incompetenza, immoralità, corruzione.

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Chi ha creato e prodotto Succession?

Jesse Armstrong ha scritto 16 dei 39 episodi. È inglese, viene dalla commedia, ha scritto diverse sitcom e show satirici. Curioso come tra gli autori più interessanti si stiano imponendo figure che arrivano dalla risata, come Jordan Peele. Del resto, tra i produttori esecutivi di Succession ci sono Will Ferrell e Adam McKay. Restando ad Armstrong, ha scritto l’episodio 2 di Black Mirror, The Entire Story of You, The Thick of It, è stato nominato all’Oscar nel 2009 per la Migliore Sceneggiatura non Originale per In the loop, la sua sceneggiatura intitolata Murdoch, sulla lotta di potere nella famiglia del tychoon australiano per il controllo della multinazionale di famiglia, è finita sulla Black List, l’elenco delle sceneggiature inedite più gradite da personaggi dell’industria di Hollywood.

Con loro Susan Soon He Stanton, sceneggiatrice e produttrice, ho notato il suo nome perché recentemente ha prodotto anche Dead Ringers (serie tv con Rachel Weisz disponibile su Prime Video). Tra i registi e produttori c’è Mark Mylod, tante regie televisive alle spalle come Il Trono di Spade e recentemente al cinema con il bel The Menu (con Ralph Finnes e Anya Taylor-Joy).

Il finale

Da tempo era stato annunciato che la quarta sarebbe stata la conclusione delle vicende legate alla famiglia Roy, della proprietà della Waystar, la successione a Logan e la vittoria finale dell’amore paterno. Succession si è confermato di una fattura notevole, tutti e dieci gli episodi sono scritti in maniera eccelsa, con un ritmo forsennato. In effetti, l’esasperazione dell’unità di tempo e spazio e la velocità della narrazione è una cifra stilistica raggiunta col tempo, i primi episodi non erano così forsennati. Si è chiuso un cerchio, il campo di battaglia è stato proprio dove tutto era iniziato, negli uffici della Waystar, con una riunione e un voto del board, con ancora una volta Kendall tradito da uno dei suoi fratelli – nella prima stagione era stato Roman a non riuscire a votare contro il padre, qui è stata Shiv, incapace di vedere il fratello “vincere” l’amore paterno.

Succession è sempre stata una storia di affari e famiglia, con i primi indissolubilmente legati alla seconda, con l’amore e l’affetto che gioca un ruolo, chissà quanto sincero e non strumentale, nella gestione del business. Come ne Il Trono di Spade, ha vinto il più “debole”, ha vinto Bran, quello che fino all’ultimo sembrava destinato a soccombere, schiacciato dalla deriva dei continenti e come spesso accade nella vita, colui che ha leccato tutti i culi e “succhiato il cazzo più grosso nella stanza” non solo sopravvive ma trionfa. Ma in fondo Tom è sempre stato anche quello disposto a fare tutto quello che serve per consentire alla “squadra” (leggi famiglia) di sopravvivere e andare avanti, quello che sa fare un po’ di tutto e che dove lo metti sta e fa il suo lavoro e che nessuno percepisce come un pericolo. Non è poco in un mondo di incompetenti manipolatori, che oltre le buone scuole e il diritto di nascita non si capisce bene che talento abbiano.

Viva Tom, viva Succession, mi mancherete tanto. E ora ecco le migliori frasi e citazioni della quarta stagione di Succession.

 

Le migliori frasi e citazioni della quarta stagione di Succession

#1 Mostri

Trovagli un giornalista da bruciare con le sigarette mentre aspettano (parlando di un gruppo di investitori arabi). Kendall

Vuoi fare la contabilità completa di tutte le pene del nostro matrimonio? Perché se lo fai tu, lo farò anche io. Tom

Sembra uno scroto con sopra un toupè. Logan

#2 Prove

 

Ha anche gli occhiali da sole come un Babbo Natale che fa il sicario. Greg

Si aggirerà come lo spettro di una guerra atomica. Tom

Buon pomeriggio a tutti. Dunque, un 15% sull’anno precedente, è un peccato che siamo a +40 sui costi, ma direi che alla fine una cosa pareggia l’altra alla fine, giusto? (rivolgendosi a un giornalista tra il pubblico) 15 è uguale a 40 amico mio? 15 è uguale a 40 amico? No. NO! Bravo! Hai la testa per i numeri. Molto bene, siete gente in gamba, siete i migliori o non sareste qui, ma dovete farvi un quattro per me, per la Waystar. Non posso dire troppo finora, ma in futuro passerò molto più tempo qui dentro con tutti voi. Perché mi piace quello che c’è qui. Cazzo quanto mi piace! Perciò io non voglio sapere di un 3% alla settimana, voglio sapere che stiamo distruggendo la concorrenza, io gli voglio tagliare la gola. I nostri rivali dovrebbero restare senza parole nelle loro limousine perché non riescono credere a quel che abbiamo fatto. Fin troppo avanti, troppo vero, qualcosa che tutti sanno ma nessuno dice, perchèp sono tutti fifoni pusillanimi. Eh? Loro non possono credere  cosa a cosa abbiamo detto e al fatto che lo abbiamo detto. Sono moscerini schiacciati sul parabrezza. Frase c’è qualcuno che pensa che mi sto facendo da parte, prego si fissi quel pensierino nel didietro. Questa non è la fine, farò qualcosa di meglio, qualcosa di più agile, veloce, forte, cattivo e tutti questo lo farò da qui dentro con tutti voi. Che cazzo noi siamo dei pirati. Siamo questo. Certo! Certo! Logan

Nel buddismo il tuo peggiore torturatore può essere il tuo migliore insegnante. Kendall

Le persone sveglie sanno cosa sono. Logan 

#3 Le nozze di Connor

Scrooge era un grande creatore di ricchezza, ma non viene detto nel libro di Dickens, vero? Connor

Quindi ecco la mia domanda papà: sei uno stronzo? Roman

A giudicare da quel ghigno credo abbiano preso un fuori campo in faccia allo Yankee Stadium. Tom

O santo cielo i mercati, pensiamo ai mercati. Roman

Gli piacevo, gli piacevo, è solo che non gli ho mai dato l’occasione di essere fiero di me. Connor

#4 Stati di luna di miele

Ken: Papà voleva che prendessi il suo posto?
Frank: A volte. 

Rose e cadaveri putrefatti. 

Operazione imbalsamiamo Lenin

Riuscite a crederci? Cerca di far passare papà per un neo conservatore mentre invece era un paleo libertario. Era praticamente un anarco capitalista. Connor

#5 Lista nera

(Americani a proposito degli europei…) “È vero, sono giovani e in forma, ma sono europei. Sono fiacchi. Avvolti nella rete della loro previdenza sociale, affetti da “vacanzomania” e sanità gratuita. Possono pensare di essere vichinghi, ma noi siamo stati allevati dai lupi. Esposti a un germe patogeno di nome Logan Roy e non hanno idea di cosa li sta aspettando”. Gerry

#6 Living+

Non puoi odiarmi ancora: non mi conosci bene. Matsson

Programmi il tuo lutto? Tom

Vivere di più, sempre 

La morte sembra taglia unica

Come potrei proseguire? Ha appena promesso la vita eterna. Tom

È incredibile evoluta e ferocemente segregata la città che avete costruito su questa faglia geologica. Roman

#7 Il party

Roypocalisse

Team Ken-Ro

Tu sei un vice scava-merda, non opporti al tuo essere un vice scava-merda. Tom

Io sto dietro ai sinistroidi tu dacci dentro con i nazis. Tom

Lei è l’unica pr del mondo a cui non piace parlare con la gente. Oskar

Non voglio andare dove non c’è l’atomica. Connor

Sei come una IA auto compiacente.

Vi serve chi fa piovere, non chi fa previsioni del tempo. Shiv

Trovagli uno spinello, punta il suo uccello su materiale fissile. Tom

Poter investire la gente non è un punto a favore. Willa

Un macellaio con il sorriso. Oskar

#8 L’America decide

Tom: Eccoci qua sono le 17. Considerando che sono le mie prima elezioni post Logan e che c’è Cyd che se ne va in giro per la città sputando veleno come un cobra reale con l’iphone. Ho la PGN alla mia sinistra e la FVA alla mi destra e devo fornire le migliori cifre elettorali di sempre perché i miei capi vogliono strapparmi il cuore come offerta di pace per chi vincerà. Quindi no Greg, sono un pochino teso. Un pochino. Solo un pochino.
Greg: io mi sento bene. 

Ho degli ottimi archi plantari, mi facevano i complimenti. Tom

Ho bevuto cose che non sono normalmente da bere. Greg

Le informazioni, Greg, sono come una bottiglia di buon vino. La metti via, la fai invecchiare, la tieni per un’occasione speciale e poi la spacchi sulla faccia di qualcuno. Tom

Non lascerò che il mondo ti spinga tesoro. Kendall

-Se non sarai presidente, sarai il nostro presidente.
-Esatto. Io e te andremo lontano. 
-Fino al bar, con un drink in mano. 

Se sono assonnato e sbaglio ad assegnare il Colorado? Instabilità. Gli Stati Uniti perdono credibilità, la Cina vede un’opportunità, invade Taiwan, atomiche tattiche. Tutto va carte e quarantotto e torniamo amebe. Si deve ricominciare dalla vita negli stagni perché tu non mi hai portato un caffè doppio, ok? Tom

Stai dicendo che gli aztechi sbagliavano? Non essere razzista. Tom

Stasera il mio sistema digestivo fa parte della Costituzione. Tom

Addio al Kentacky, addio alla vanità. Connor

Per me ci sono sempre un paio di favoriti (tra i sospettati di un attentato): i neri e gli ebrei. Roman

Greg evita di mettergli altra acqua al limone o wasabi negli occhi. Tom

Vienna a pranzo. Venezia a cena. E Dubrovnik a colazione. Connor

Papà è morto e il paese è una bella passera che aspetta di essere scopata

Le cose invece succedono Roman.

Certa gente nnon sa fare un accordo. Fikret

#9 Chiesa e Stato

La discordia me lo fa venire duro. Roman

I soldi, i corpuscoli di vita che inondano tutta questa nazione e il mondo, riempiendo uomini e donne ovunque di desideri, stimolando l’ambizione di ottenere e produrre e commerciare e guadagnare e costruire e migliorare i grandi geyser di vita. Costruttori, dai palazzi che faceva sorgere dalle navi, scafi d’acciaio, dai divertimenti, giornali, spettacoli e film e vita, maledetta, complicata vita. Metteva la vita al mondo. Ha fatto me e i miei tre fratelli e sì c’era una terribile forza in lui e una fiera ambizione che poteva spingerti da parte, ma era solo questa cosa molto umana, la volontà di essere e essere visto e di fare. E ora le persone possono voler cercare di sminuire la sua memoria e denigrare quella forza, quella magnifica, spaventosa forza, ma mio Dio spero di non essere io, perché se non sapremo essere all’altezza del suo vigore allora, Dio lo sa, il futuro sarà fiacco e grigio. Non c’è stata una stanza, dalle grandi stanze del potete dove il suo consiglio era richiesto alle piccole case dove entravano i suoi notiziari, in cui lui non potesse entrare e trovarsi a suo agio, si trovava a suo agio nel suo mondo e lo conosceva lo conosceva bene e gli piaceva e io dico amen e così sia. Ken

#10 Con gli occhi aperti

Tom succhierà l’uccello piu grande nella stanza. Shiv 

Finalmente ti sei innamorata delle nostre possibilità di pianificazione. Tom

Devi essere il mio stucco sociale. Tom

È la marcia funebre della famiglia. Tom

Stronzo è chi lo stronzo fa. Kendall

Be, cicerone sul cavallo della giostra. Shiv

Logan mark 2. Solo che questo è sexy. Matsson

È una trappola Shiv? Vuoi stringere il grembiule di mamma intorno alle palle di Roman? Ken

Se ti do qualcosa di pazzesco, tu mi darai qualcosa di incredibile? Greg

Sono un ingranaggio che può funzionare in una sola macchina. Kendall

Siamo spettacoli buffi, pezzi di carta e notizie fasulle. Roman

I perdenti non trionfano mai. Hugo

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