Niente di nuovo sul fronte occidentale, recensione, migliori frasi e citazioni
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un film di Edward Berger, disponibile su Netflix, è tratto dall’omonimo romanzo di Erich Maria Remarque.
Ci sono stati gli Orizzonti di gloria di Kubrick, La Sottile Linea Rossa di Malick e il Soldato Ryan di Spielberg e chissà quanti dimentico – e me ne scuso – e così il vostro affezionatissimo scrivano ha sottovalutato Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger. Pensavo che sul tema del pacifismo, dell’inutilità della guerra, della crudeltà e della follia a cui ogni conflitto conduce gli esseri umani non ci fosse nient’altro da dire, ma Berger mi ha fatto cambiare idea.
Niente di nuovo sul fronte occidentale si muove lungo due binari attraversati dalla Storia della Prima Guerra Mondiale: la storia di Paul Bäumer, giovane recluta arruolatosi falsificando la firma del genitori, trascinato ad arruolarsi dall’entusiasmo degli amici e dalla retorica nazionalista di vecchi fanfaroni ormai buoni solo per i cattivi consigli perché hanno finito ormai di dare il cattivo esempio, e le lunghe trattative per la firma dell’armistizio, protagonista Daniel Brühl nei panni del politico e diplomatico Matthias Erzberger.
Da una parte sangue, fango, morte insensata e completamente inutile, carrellata di assassini, massacri, fucilazioni, fame, sangue, zecche e follia fintamente patriottica. Dall’altro il velluto di vagoni ferroviari di lusso, ricche colazioni e pasti con frutta fresca, mentre sul filo delle ore trascorse si contano i cadaveri.
Il racconto crudo di una generazione spezzata corre insieme alla narrazione burocratica della crudeltà: le uniformi dei morti in battaglia ancora insanguinate, rappezzate e consegnate alle giovani reclute, la gestione numerica della morte con la raccolta delle piastrine e lo “smaltimento” dei cadaveri, e poi uguale il giorno dopo, gli assalti verso il nemico con le pallottole ululanti vicino alla tua testa e tutto è casuale e chissà qual è la differenza tra l’essere colpiti o sopravvivere un altro giorno, le chiacchiere nella povera cucina da campo mentre si sogna il ritorno a una normalità, facendo fatica anche ad immaginarla. Tutto dentro il racconto di quella che fu una guerra di trincea e statica, ma che maciullò 17 milioni di vite.
Cast eccellente, con tanti attori che assomigliano a colleghi di Hollywood: abbiamo un Andrew Garfield, un Tom Hardy, un Michael Ironside, un Rupert Grint. E sono anche tutti bravissimi. Regia essenziale ed ispirata, in un perenne inverno, ghiaccio e neve sui campi delle Argonne, della Champagne o della Somme, le strade e i cuori di chi è anestetizzato dalla morte dei commilitoni, dalla durezza della guerra e dal vetro nei piedi dei sogni infranti di arrivare a Parigi.
E ora le migliori frasi e citazioni di Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Migliori frasi e citazioni
Al Kaiser servono soldati non bambini.
-Tutto bene?
-Non vedo l’ora di battermi.
-Sparisci.
Dai a un cane un pezzo di carne, lo azzannerà senza esitare. Dai a un uomo il potere… l’uomo è una bestia. Bevi. Stanotte ci sarà l’inferno. Katczinsky
Non è come avevo immaginato.
I malvagi non riposano.
Continuando di questo passo conquisteremo la Francia tra 180 anni. Katczinsky
Un vero uomo lo è solo quando nasce, solo quando vive, solo quando muore. Generale Friedrich
Ma io che ne so? Non sono niente. Solo un paio di stivali con un fucile. Katczinsky
Categorie