Joy di David O. Russell, con Jennifer Lawrence ovvero il mocio e il senso della vita

Che uno vede il trailer di Joy, il film di David O. Russell con Jennifer Lawrence, Robert “Nonno Zozzone” De Niro e Bradley “Sorriso Magico” Cooper pensa “ah cazzo Il lato positivo 2”, poi realizza che effettivamente è una scelta di gran classe chiamare un sequel con tutto un altro nome e comincia a stropicciarsi gli occhi per un’intuizione tanto illuminata, una zingarata al sistema Hollywood. 

Poi no, non è un sequel, è un film tutto nuovo e pensi, guardando il trailer, che Joy, anche se sembra davvero tanto simile a Il lato positivo e il cast sia, beh praticamente uguale, be’ pensi che almeno questo film potrebbe essere la risposta alle domande fondamentali della vita che si agitano nel nostro stomaco: chi siamo? Perché questa triste sciarada chiamata vita? Dove siamo? Quanti siamo? Un fiorino? No è troppo! È gratis? Qual è il senso di tutto questo? La Lawrence merita l’Oscar? L’hanno rinnovato per la terza stagione?

Invece, è la storia della tipa che ha inventato il micio mocio. Insomma, potrei esse’ o no un tantinello incazzato? Però, poi, ci rifletti su, capisci che quella del micio mocio è una scelta controcorrente… è una metafora. Del resto una scopa asciugatrice che non devi toccare per strizzarla e che puoi mettere in lavatrice dopo aver pulito il vomito sul pavimento del bagno potrebbe essere la risposta quanto meno a degli interrogativi come “Quando smettere di bere gin tonic?”, “posso abbuffarmi fino a esplodere come i Monty Python in quello sketch de Il senso della vita?”. Ecco il punto, il senso della vita dentro il micio mocio. Ecco che la mia delusione iniziale, lascia spazio alla speranza: piegare il cucchiaio è possibile, perché il cucchiaio non esiste e forse, dico forse, la risposta al quesito fondamentale potrebbe essere “42” oppure “Tornerà per la terza stagione” oppure “Il senso della vita è Jennifer Lawrence con camicetta bianca aderente che strizza il micio mocio dopo che hai vomitato sul pavimento del bagno e le tette le esplodono dalla scollatura della camicetta”. Perché se Jennifer è disposta a fare questo per te, vuol dire che te e Jennifer ne avete viste di cose insieme. E allora se una strafica come Jennifer passa del tempo con te e pulisce il tuo vomito possibilmente dal tuo pavimento, be’ allora, e dico solo allora, la vita vale la pena di essere vissuta. Non credo riuscirò ad avere altre risposte fondamentali.

Insomma, se hai una donna disposta a pulire il vomito per te e tu sei disposto a ricambiare il favore è bello, bellissimo, forse hai trovato una luce in fondo al tunnel di dolore rappresentato da questa vita, e soprattutto, la luce non è il treno super rapido Palermo-Francoforte che viene di corsa verso di te.

Joy, infondo che dire? Non è il sequel de Il lato positivo, scriverei che sembra Cenerentola 2.0 se non lo avesse già scritto My Movies. So solo che ‘sta donna ce l’ha fatta malgrado il padre cattivo e un po’ stupido, la madre inerme, una nonna che le ha riempito la testa di sogni, una figlia rompicoglioni, un figlio che sta sempre male, una sorella stronza, un ex marito venezuelano e probabilmente spacciatore anche se nel film parlano solo della sua passione per la musica. Lei ce l’ha fatta, quando ha mandato tutti a cagare e ha deciso di fare tutto da sola. Anche pulire il mio vomito dal pavimento del bagno. Ragazzi, che bella la vita!

***½ Non hai mai sentito nominare il Millenium Falcon?