Serial&Co(cci)/Game of Thrones 4×8 The Viper and The Mountain Recap/Voce del verbo schiacciare

Che cosa è?
La serie sconsigliata a un pubblico facilmente impressionabile.
Che cosa è successo?
ALLA BARRIERA
L’avanguardia di Mance Rider è giunta a Citta della Talpa. Mentre nel bordello giocano a Sarabanda cantando le canzoni a rutti, un uomo sgozzato al pozzo annuncia l’invasione. Non si salva nessuno tranne Gilly che Ygritte lascia vivere. Lei ha capito subito che stavano arrivando i cattivi e si è nascosta insieme al piccolo Sam. Appresa la notizia, al Castello Nero il grande Sam non si dà pace: si sente responsabile della morte della ragazza. I compagni cercano di rassicurarlo ricordandogli quanto sia cazzuta Gilly e non possono fare a meno di pensare al loro destino: 102 contro 100.000.
MEEREEN
Gli Immacolati si lavano insieme alle ancelle. Tanto nun armano, almeno in quel senso. Però accade qualcosa: Verme Grigio guarda Missandei. Te credo, è uno spettacolo della natura. La ragazza ne parla anche con Daenerys, le due si scambiano confidenze come fossero delle amiche, ma si capisce che la regina è in difficoltà: l’unico rituale di accoppiamento che conosce è quello dei Dothtraki. Poi parlano della meccanica del rapporto: a Verme Grigio avranno asportato tutto o solo le palle? (The pillar and the Stones)? Ah, i dubbi prima della conquista del mondo. Poi tra i due amanti inconsolabili c’è un dialogo: l’Immacolato si scusa per aver guardato Missandei, che cerca di indagare delicatamente se il ragazzo possa o non possa armare (in quel senso). Poi si lasciano con quella che sembra una dichiarazione d’amore (-Sono contenta che tu mi abbia vista. -Anche io (te credo)).
Finalmente le spie di Varys arrivano e portano il colpo di Tywin. Si scopre la verita su Jorah. Daenerys è durissima e lo scaccia.
MOAT CAILIN
Ramsay istruisce Reek su cosa dovrà fare. Dovrà “fingersi” Theon e convincere gli uomini di ferro che tengono la fortezza ad arrendersi, portando un salvacondotto di Ramsay. Il capo della guarnigione, Kenning, respinge, sdegnato, la richiesta, attacca Theon, affermando che nessun uomo di ferro si arrende. Si chiede chi sia: una donna o un cane bastonato? Kenning non immagina nemmeno quanto sia vicino alla verità. Ma come accadde a Theon, anche lui è tradito dai suoi. Non sanno che Ramsay non mantiene mai le promesse. E il traditore resta con tutti gli organi interni all’aria. Ramsay consegna la roccaforte al padre. E Lord Bolton mantiene la parola e gli dà il suo nome, dopo avergli chiesto di guardare intorno e dire cosa vede. “Brughiera, colline, altre colline”. No, Bolton gli spiega che quello è il Nord, ovvero la figlia di Kim Kardashian e Kanye West, un’altra con un nome bizzarro. Grato, Ramsay promette “Ti giuro che terrò alto il tuo nome e le tue tradizioni”. Ovvero scuoiare e ammazzare.
NIDO DELL’AQUILA
I lord della Valle non sembrano abboccare alla storiella del suicidio di Lady Lysa che Baelish ha preparato per loro. Vogliono parlare con la testimone presente, la nipote di Petyr. Lui cerca di sminuirla, ma i tre sono irriducibili. Entra in scena Sansa. La ragazza con un colpo di teatro di gira verso Ditocorto e gli dice che le dispiace ma deve dire la verità. Ma la storia che racconta Sansa salva l’uomo, con il prezioso arricchimento delle lacrime.
Quando Petyr che chiederà perché lo ha salvato lei spiega che lasciare la strada vecchia per la nuova rappresenta dei rischi. Lei sa cosa vuole Ditocorto. Ovvero la sua gnagna, e se è vero che due scene dopo si presenta tutta agghindata, quasi a voler prendere posto al fianco dell’uomo per conquistare il mondo. Insomma, gliela vo dà.
La sequenza nella Valle termina con Arya e Sandor che arrivano alla Porta Insaguinata e scoprono il destino di Lysa. Arya scoppia in una risata disperata.
APPRODO DEL RE
Finalmente arriviamo al pezzo forte. Tutte le altre sequenze sono state spezzettate, questa no, è stata mantenuta tutta unita. C’è un prologo nelle prigioni, tra Ryrion e Jaime. Avevo già scritto quanto i dialoghi tra i due siano diventati interessanti. Dopo un incipit sulla valutazione delle possibilità di Oberyn di uccidere La Montagna “(La Vipera Rossa di Dorne dovrà essere letale”), la conversazione verte sul cugino handicappato (Diversamente Abile?) Orson che ha passato la sua esistenze a schiacciare insetti (forse cercava di aiutare Mork nella sua missione di capire i terrestri e scopare Mindy, magari gli insetti infiltrati da un’altra dimensione spazio temporale). Insomma Tyrion non si faceva una ragione del perché Orson continuasse a schiacciare insetti senza una motivazione.
Dopo queste profondissime considerazioni sulla vita e la condizione umana. Ecco il giudizio per duello. Niente più di arbitrario. La Montagna contro la Vipera Rossa. Oberyn so sta sbronzando amenamente, Tyrion è preoccupato manil dorniano è uno tosto, danza nel ring e comincia a infliggere i colpi. Al contempo Oberyn vuole una confessione dalla Montagna e inizia il suo interrogatorio. Riesce a ferirlo, ad atterrare la Montagna, ma indugia nelle domande, la Montagna lo atterra, gli è addosso, afferra la testa della Vipera tra le mani e confessa. Quelle parole saranno le ultime parole che Oberyn sentirà in vita. Poi saranno solo le urla di Ellaria, il sorriso di Cersei, la sentenza di Tywin e il capochino di Tyrion che pensa alla decapitazione.
La domanda del secolo
-What’s it all about?
-I dont know.
Come è stato?
Tanti spunti, come sempre, ma bisogna anche scavare tanto e senza pensare al cervello sparso sul suolo croato che ha fatto da sfondo al duello del secolo; della puntata restano suggestioni. Alla faccia dello splatter. La giustizia non esiste, i buoni perdono, i cattivi vincono. E allora penso, per chi i libri non li ha letti, che sorpresa è stata? I buoni partono bene, sono in vantaggio, hanno motivazioni nobili, salvare un innocente e giustizia per una donna stuprata e dei bambini assassinati. Oberyn danza intorno a Clegane. Come ci insegna Rocky, non sempre chi sembra vincere all’inizio effettivamente trionfa alla fine dell’incontro. Quindi, con queste premesse, Oberyn muore perché a un certo punto si sente troppo sicuro e, come i villain dei fumetti, invece di finire il supereroe perde tempo a spiegare il loro piano, si fa sorprendere. Clegane lo afferra prima lo ferisce poi schiaccia la testa della vipera lasciando il suo cervello sparso in terra. Puro splatter, orrore… Perché tutto questo stupore? Del resto Martin ha ammazzato Ned, ha ammazzato Robb, ha ammazzato Drogo che per me era quasi un buono. Al ciccione la giustizia, l’equilibrio, non piace. Lui gode perché un personaggio che si batteva per un ideale è morto e così mette in pericolo uno dei più amati dal pubblico: il nano ingiustamente accusato di un reato che non ha commesso. La testa di Oberyn schiacciata in terra è un mezzuccio per colpirvi. Ecco. L’ho detto. Vi siete girati tutti dall’altra parte, chilometri di timeline su Tuidde con la gente che racconta che ha dovuto distogliere lo sguardo, mia moglie che non vuole rivedere la puntata. No cazzo devo fare il recap. Un mezzuccio come lo le tette di Missandei e il suo nudo che di botticelliano non ha nulla perché ti fa venire voglia di vestirla solo per strapparle i vestiti di dosso.
Di bello questo episodio ha il piano sequenza iniziale a Città della Talpa, gli schizzi di sangue nel pozzo della prima vittima dei bruti, il giochino del bordello di indovinare le canzoni cantate a rutti (bello il riferimento a The Bear and the Maiden Fair, altro grande duello della serie, come bella una frase che pronuncia Ditocorto che prelude a un altro grande evento, ma non aggiungo altro perché sarebbe una spoilerata infame), il dito tremante di Ygritte mentre salva Gilly e il suo bambino, il modo in cui i confratelli cercano di rassicurare Sam logorato dal senso di colpa. Confesso che il modo spietato con cui Daenerys scaccia Jorah mi aveva stupito anche nel libro, ma credo rientri nel mondo crudele di Martin: non esiste perdono a Westeros ed Essos, questa potrebbe essere la rivoluzione più grande, trova nei nostri cuori la forza di perdonare e concedere agli altri la possibilità dic ambiare. Anche questo è un tema che abbiamo affrontato. Cancellare il passato perché si è uomini e donne nuovi. Questo a Westeros ed Essos non è possibile: un nano è un nano, un mostro, uno sterminatore di re è un traditore, una ragazzina è una ragazzina, un mastino è un Mastino.
Si parla di origini in The Mountain anche The Viper e in senso più ampio di famiglia. I lord della Valle rimproverano a Ditocorto di non essere uno di loro, un estraneo e quando scoprono chi è Sansa ricordano con affetto Ned, cresciuto con Robert Baratheon nelle stanze di quel castello sperduto tra le montagne sotto la protezione di Jon Arryn. Scopriamo così che il bisnonno di Baelish era di Braavos, un particolare che non ricordo di aver letto nei libri e, chissà?, magari avrà un valore più avanti.
Anche Ramsay fa ampi richiami alle tradizioni di famiglia, all’uomo scuoiato che campeggia sul drappo del padre e il Lord Protettore del Nord richiama a future generazioni di Bolton che domineranno sul nord. Dare il suo nome a Ramsay è un atto che spiega come nessun altro foglio messo al mondo con la cicciona Frey che ha sposato sarà “suo” come lo è il giovane folle che ha dimostrato il suo valore prendendo Moat Cailin.
Il tuidde della settimana
Ser Barristan è il Totti delle Cronache del ghiaccio e del fuoco.
La battuta
Quando avrò chiuso con questo mondo non voglio tornare
Citazione per il trailer
Le poppe di Missandei tutte da applausi

Categorie
L’ho trovata una puntata noiosa e inutile tranne che per la scena del duello. Forse la peggiore della stagione. Grazie a dio c’erano Missandei e le sue pere che mi hanno tenuto sveglio fino alla fine.
"Mi piace""Mi piace"
come ho scritto: la scena del duello è senz’altro coreografata molto bene ma lo splatter è il mezzuccio per quello che scrivi tu, puntata noiosa, sì, sono d’accordo
"Mi piace""Mi piace"