Intercettazioni telefoniche: Burton e Depp

Burton: Ciao belli capelli
Depp: Ciao Timmuccio, come stai?’
B Non tanto bene. Helena mi tradisce.
D Lo so.
B Come lo sai?
D Non volevo dirtelo cosi, per telefono, ma siccome sei entrato tu in argomento…
B Eh. Allora?
D Beh insomma inutile tirarla troppo per le lunghe. L’ultima volta che sono stato lì da te a Londra. Insomma eravamo entrambi sbronzi, mentre tu montavi il fillm io montavo Boham Carter.
B stai scherzando?
D No. Lo abbiamo fatto sotto il grande quadro di Larry Hagman con il costume da JR. Alla fine ho anche vomitato. Helena non è stata proprio contenta, ma come dice Shrek, “Meglio fuori che dentro”.
B …
D Beh, non dici nulla?
B Beh almeno a te la dà. Io è dalla Sposa Cadavere che vado in bianco. Parliamo di cose serie…
D Giusto…
B Oltre a non trombare… non mi viene una cazzo di idea per un film.
D L’altra sera stavo guardando Basta che funzioni con Anne Hathaway. Tra l’altro sono a andato in buca anche con lei ma ho vomitato un’altra volta.
B Saranno forse tutti i Black Russian che ti spari a stomaco vuoto?
D Va bene ma il punto qui non sono i Black Russian che bevo ma i film che guardo. Allora…
B Lo sai che la Hathaway mi turba. La sogno vestita da Morticia Addams che taglia i boccioli delle rose, mi guarda e mi dice: “Coprimi di spine”
D Lo sai che sei la mia fonte di ispirazione, sopratutto per le femmine. Ma torniamo a Basta che funzioni. Ho letto sulla rivista di 7/11 che la sceneggiatura era degli anni Settanta. Quindi perché non recuperi qualche cazzata che hai scritto quando eri giovane, di certo non bello ma più ispirato di oggi?
B Ma lo sai che è una bella idea. Quasi 30 anni fa girai un corto per la Disney. Era la storia di un ragazzo dei giorni nostri – anche se sarebbe più corretto dire dei giorni di allora – che ama il proprio cane, ma lo ama proprio tanto.
D Che cosa originale. Mica parla di te ‘sto film?
B Spiritoso… Certo che parla di me. Insomma il cane del ragazzino sfigato muore investito da un’automobile. Lui allora decide di riportarlo in vita utilizzando un fulmine.
D Uhm l’affare si ingrossa.
B Lo resuscita, ma il cane va in giro per la città tutto tagliuzzato ma i suoi amici scoprono il suo segreto e decidono di riportare in vita i loro animaletti.
D Un gran casino!
B La cosa bella è che la famiglia del ragazzo si chiama Frankenstein.
D Frankenstein?
B Sì.
D Scusa una cosa. Ma il signor Frankenstein non lo ha letto Frankenstein di Mary Shelley? Non si insospettisce sentendo il suo cognome? Non si chiede “Un giorno la mia prole cercherà di riportare in vita i morti?
B Non ci avevo pensato… Credo che nell’universo del film, la storia a cui si ispira il film semplicemente non esista, perché è essa stessa la storia di Frankenstein.
D Quindi non lo hanno visto nemmeno al cinema?
B No!
D Neanche il film con De Niro?
B Credo proprio di no.
D Che culo! Beati loro… Fossimo stati noi così fortunati. Ricordi alla prima? Vomitai sulle scarpe di Kenneth Branagh.

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