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Prima visione – Lascialo perdere (Vampiri! Twilight! a caso)

letmeinC’è qualcosa che mi rende particolarmente nervoso nell’operazione che ha portato Matt Reeves a rifare Lasciami entrare. I film sono prodotti e distribuiti per fare soldi, è pacifico, ma è innegabile che qualcosa come l’arte o l’ispirazione o un qualsiasi afflato o velleità intellettuale dovrebbe essere coinvolto. Dovrebbe valere per tutti, ad esclusione di De Laurentiis. Forse.
In Let me in non riesco a trovare niente di tutto questo, come se Brizzi avesse deciso di rifare Inception dal punto di vista della trottola. Reeves ha (ri)preso cotanto capolavoro, lo ha riprodotto parola per parola, ha (ri)fatto le due o tre scene più tese e di puro thrilling – in cui la sua preparazione da figlio della grande Mecca del cinema (ricordiano che si tratta di uno dei collaboratori piy preziosi di Abrams) avrebbe dovuto fare la differenza – E LE HA FATTE PEGGIO dell’originale, ad eccezione forse del tentativo di omicidio nella palestra che lui ha spostato da un’altra parte (non vi dico dove per non spoilerare) ma ricordando molto un’altra scena che ho già visto quest’anno, in un film di fantascienza su Skynet e John Connor. Ops… Vabbè…
Anni Ottanta dalle atmosfere oscure malgrado i Culture Club e gli Human League, eredi di Dracula che preferiscono i puzzle ai morsi, più sangue ed arti umani che vagano qua e là ma… Cui prodest? Sicuramente hai produttori che hanno potuto cavalcare i vampiri (tant’è che Reeves, per colpa sua o dei giornalisti, non parla d’altro che di Twilight, di come sia differente il "suo" Let me in ma di come la metafora di genere sia importante (secondo me darebbe più gusto cavalcare la vampira Seline/Kate Beckinsale o una a caso di quelle di True Blood). La metafora è questa: "Caro pubblico decerebrato americano, avete mangiato con entusiasmo quella merda con Pattinson e Stewart tratto da un pessimo libro, e ne chiedete sempre di più? Impazzirete per questo film che almeno è uguale a una meravigliosa pellicola svedese. Io mi sono limitato ad aggiungere poco altro. Giuro.  Si è capito che ci sono i vampiri e dei bambini che mangiano gli adulti?". E fuori campo al giornalista: "Nel titolo cerca di mettere le parole "Vampiri" e "Twilight", ti prometto un viaggio in Svezia.

Beato lui, almeno potessi essere io il giornalista.

2**
Ragazzi, state commettendo un grosso sbaglio.

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