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Una Battaglia dopo l’Altra: PTA riscrive la guerra civile americana – recensione, migliori frasi e citazioni

Paul Thomas Anderson è tornato. Non con un film, ma con un’overdose. Una battaglia dopo l’altra è Pynchon buttato in lavatrice con Tarantino e strizzato da un Kubrick strafatto di caffeina con i Coen che affettuosamente guardano. Robert Altman spiritual guidance. Due ore e quaranta che volano come se stessi guardando un reel di Vannacci che sbrocca in loop, solo che qui c’è DiCaprio che fa il rivoluzionario logorroico (“viva la revolucion porco cazzo”), Sean Penn che ci regala la migliore imitazione di un boomer arrapato mai vista e Benicio Del Toro che passa da Sensei a sciamano della rivolta nel giro di un’inquadratura.

La trama? French 75 contro i Pionieri del Natale: rivoluzionari hipster con la sindrome da assemblea eterna VS vecchi rincoglioniti suprematisti che pregano San Nicola come fosse un influencer. In mezzo, paternità negate, figlie forse illegittime e inseguimenti girati come se Friedkin fosse resuscitato e avesse chiesto a Jonny Greenwood di fargli da DJ.

Ecco cosa succede:

DiCaprio cambia nome più spesso di una start-up in crisi identitaria. È un padre tenero e strafatto, capace di passare da Karl Marx a il Grande Lebowski in tre battute.

Sean Penn (alias Colonnello Lockjaw) è un cartone animato vivente: cammina, si pettina, sbava e alza un’erezione in scena come se fosse la cosa più naturale del mondo. È il cattivo che aspettavamo da anni: ridicolo, inquietante, disperato.

Benicio Del Toro è il Sensei Sergio, che non capisci mai se ti sta insegnando karate o vendendo peyote.

PTA intanto gioca a Risiko con la Storia americana. Il politically correct viene smontato con la delicatezza di un bulldozer (“Fanculo ai trigger uditivi”), l’alt-right diventa una setta di ex Babbi Natale colpiti da Alzheimer selettivo, e noi spettatori ci ritroviamo a ridere come scemi davanti a dialoghi al telefono tra compagno Josh e Ghetto Pat che sembrano usciti da un dibattito alla sezione Garbatella del PD con Schlein e Bonaccini che si azzuffano sulla scelta della password del wi-fi comune.

La colonna sonora di Greenwood? Un rave liturgico. Ogni volta che parte, ti sembra di essere dentro la messa di Natale dei Pionieri, ma con i bassi che spaccano i timpani.

E poi c’è l’inseguimento finale: tre macchine che sfrecciano su e giù per colline americane come in un videogioco glitchato. PTA piega la geografia, piega il tempo, piega anche te che sei seduto in sala con le mani nei popcorn. Cinema allo stato puro, roba da Friedkin che applaude da lassù.

Il verdetto Coccinema™

Una battaglia dopo l’altra è un film strambo, grottesco, geniale, sbilenco. È politica travestita da commedia action, è Pynchon filtrato da TikTok, è il miglior DiCaprio da anni e il miglior Sean Penn forse di sempre. Farà un disastro al botteghino (budget 140 milioni, incasso previsto “ciao core”), ma chissenefrega: questo è cinema che ti prende a martellate e ti lascia pure il cerotto.

Voto: 9,5 French 75 shakerati male su 10 🍸

Le migliori frasi e citazioni di Una battaglia dopo l’altra

Voglio che sia una show. Questa sarà la proclamazione della rivoluzione

Mi sento come Tony Montana. Beverly

Da qui in poi sarà una battaglia dopo l’altra.Ogni rivoluzione inizia combattendo i demoni ma i bastardi finiscono per combattere loro stessi. Beverly

Sedici anni dopo il mondo era cambiato molto poco.

Corso di storia. Spero insegni la storia giusta?

Vuol salvare il pianeta inizia dall’immigrazione.
Parole sante.
Sono parole sue.

Viviamo secondo la regola d’oro insieme a uomini e donne che la pensano come noi.

Billy Goat è nel vento. 

Adesso non lo ricordo il saluto in codice perché sono abbastanza fatto. Bob

Sai, io non… non… non mi ricordo quella parte, va bene? Non stiamo a fare le pulci sulle password. Bob

Compagno Josh: Il luogo del randez-vous è quello solito.
Bob: Ok dimmi il luogo del randez-vous.
Compagno Josh: Forse avrebbe dovuto studiare il testo della rivoluzione più attentamente. 

Mi serve un arma, hai solo questi cazzo di nunchako. Bob

Non mi arrabbio. Non mi arrabbio più per niente ormai.

A volte vinci a volte perdi Bob. Sensei

Fanculo ai trigger uditivi. Bob

Trovati un nome migliore compagno Josh. Bob

Il tempo non esiste ancora, siamo controllati in ogni caso.

Porco cazzo viva la revolucion. Bob

Armi?
Credo siano vegetariane. 

Sai cose la libertà?
Cose è?
Non avere paura. Come il grande Tom Cruise

Devi portare rispetto a tuo padre e a tua madre altrimenti ti cavo gli occhi. Lockjaw

Bob: Ehi fa attenzione.
WIlla: No. 

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