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F1 – Il Film: Brad Pitt, Verstappen e Formula 1 come non l’avete mai vista

F1 – Il Film è lo spottone definitivo per la Formula 1: 250 milioni di dollari per un mix tra Rocky IV, L’allenatore nel pallone e un reel sponsorizzato da Etihad.

Non è un bel film, ma è comunque più divertente di un GP a Baku.

Brad Pitt è un ex promessa della velocità che se l’è fatta sotto dopo un incidente. Riemerge dal dimenticatoio quando il suo ex compagno di squadra (Javier Bardem) va da lui chiedendo in prestito 350 milioni di dollari per ripianare i debiti della sua scuderia o, in alternativa, aiutarlo a ottenere qualche punto nel Mondiale di Formula 1 e magari vincere un gran premio. Premio speciale: un compagno di squadra edonista e montato, sosia di Dembele, con un cugino come social media manager e la mamma che gli prepara ancora la jambalaya.

Dembele e Fabian Ruiz prima della finale di Champions League

Quindi abbiamo il vecchio arrogante ma bravissimo e il giovane arrogante che non mantiene quanto promette – o scrive sui social. Apparentemente è una bomba esplosiva, se poi ci metti un capomeccanico donna e un caposquadra che sembra uscito da un film dio Guy Ritchie sulla mala balcanica, F1 – Il Film si muove con un montaggio frenetico e sicuramente il risultato è più divertente di un gran premio, anche perché in 2 ore e mezza accade un po’ quello che succede in almeno tre anni di Mondiale. C’è l’autoscontro, c’è il momento dell’allenamento alla Rocky 4 con il vecchio campione che si allena con palle da tennis, fa le flessioni e corre lungo il circuito mentre fa il mentore a un giovane con più tecnologia addosso che un Apple Store. La chimica tra gli attori regge, il ritmo pure. Il problema è che a volte F1 – Il Film sembra uno spot di Tommy Hilfinger girato da Domenicali e montato da Leclerc durante una qualifica a Suzuka.

I camei dei piloti fanno tanto L’Allenatore nel Pallone: Verstappen sbrocca a Brad Pitt (che recita “l’hai fatto apposta” come un amico tuo alle medie), Toto Wolff versione Marotta a caccia di Fabregas, Lewis Hamilton fa il vago in un paio di inquadrature in cui è bello bello bello in modo assurdo – e del resto lui è anche produttore esecutivo. Ma il vero scandalo è con 250 milioni di budget non riescono a photoshoppare decentemente un Brad Pitt giovane su una rivista degli anni ’90. 

Finale ad Abu Dhabi tra fuochi d’artificio e pubblicità subliminali. Mancava solo Binotto a servire bibite.

Ps: Cercate di non usare l’automobile dopo la visione di F1, se non volete attivare la modalità di guida Mister Wolf. 

fight club stellette cinema** Ragazzi, state commettendo un grosso sbaglio.

Le migliori frasi di F1 – Il Film 

 

Se non resti primo ti ammazzo. Hayes

Seguo il Mondiale diF1, “rottame” è un complimento.

“Metti giù la testa, e guida”.

Non coprirti di merda, tanti lo faranno per te.

-Sperare non è una strategia.
-Allora sentiamo professore.
-Guidare veloci.

Piano C è per Caos.

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