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Vinyl 1×7 Recap: The King and I

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Questa recensione segue la trasmissione della puntata 1×7 di Vinyl The King and I su Sky Atlantic. Ogni spoiler è a vostro rischio e pericolo

Che cos’è?
La serie con la lista dei produttori e produttori esecutivi più lunga di quella degli attori e di due squadre di football americano.

Cosa è successo?
Sobrio e pulito, Richie Finestra (Bobby Cannavale) affronta il consiglio dei soci per discutere come salvare la American Century dal fallimento. La soluzione? Vendere il jet della compagnia, il luogo dove Jim Morrison ha consumato il suo ultimo sesso a tre. Quello del threesome è un concetto che tornerà spesso. C’è un acquirente, è un discografico sulla breccia, ma si trova a Los Angeles. La vendita consentirà alla società di racimolare i soldi necessari per pagare almeno tre mesi di stupendi. Richie si offre per andare a chiudere l’affare ma Zak (Ray Romano) è diffidente del socio e vuole andare con lui per controllarlo. Così i due partono per il viaggio della staffa con l’amato jet, scherzano con l’hostess su un ultimo threesome in volo, per la prima volta si confidano e parlano come amici e non solo come soci che gli affari hanno messo su diverse sponde del fiume.

Arrivati nella città degli angeli concludono l’affare con il discografico, il quale li invita a una festa nella sua villa dove c’è tutta la gente che conta. Incontrano Gram Parsons, Stephen Stills e altri ancora. Captano un colloquio da cui emergerebbe che Elvis Presley sarebbe sul punto di lasciare la sua etichetta. Se riuscissero a metterlo sotto contratto, con un colpo solo Richie e Zal risolleverebbero le sorti della compagnia. Allora decidono: partono per Las Vegas per ingaggiare il Re del rock.

Tutto sembra procedere alla grande: rimorchiano due gnocche alla piscina dell’albergo, Zak non sembra nemmeno tanto imbranato, rimediano due biglietti per lo show di Elvis e la promessa di un incontro, addirittura Richie vince anche a black jack. Infine, eccolo, l’incontro con Elvis, il quale sembra affascinato della proposta di Richie e dell’American Century di tornare alle origini del rock, ritrovare la dimensione dell’artista e non più del simbolo divorato dallo show business, ma poi arriva Il Colonnello, il temutissimo manager di Presley e sveglia Richie dal sogno.

Quando torna in camera, trova Zak mezzo svenuto dopo un’ammucchiata con le due tipe e i soldi dell’American Century sono spariti. Le donne li hanno derubati! Zak è devastato di aver permesso che fosse bruciata l’opportunità di dare ossigeno alla casa discografica, Richie prima lo aggredisce poi lo perdona: “Non hai mica perso dieci milioni di dollari”, riferendosi probabilmente all’affare che lui ha sabotato con la PolyGram. Stacco, Flashback. Vediamo Richie entrare di nascosto nella stanza d’albergo e mentre Zak è impegnato ad ammucchiarsi con le tipe, Richie di nascosto prende i soldi e va a giocarli tutti alla roulette. Ovviamente perde tutto.

Come è stato?
Non c’è limite alle bassezza di Richie, che non ha nemmeno la scusa di essere sotto l’effetto delle droghe o ubriaco.

Due chicche: il discografico che acquista il jet dell’American Century è  John Ventimiglia che ha lavorato ne I Soprano di Terence Winter, tra i produttori di Vinyl.

Elvis Presley è interpretato da Shawn Klush, uno dei suoi tribute artist più celebri e apprezzati.

Il colonnello-manager di Elvis è impersonato da Gene Jones, il gestore della stazione di benzina che è molestato da Anton Chigurgh in Non è un paese per vecchi.

Penso io e pochi altri abbiamo apprezzato la battuta della splendida californiana che, alla festa, offre della frutta a Richie spiegando “È ananas, farà diventare il tuo sperma dolce”. Allora mi sono ricordato di quando, in Sex and the cityBobby Cannavale interpretò il partner sessuale di giornata di Samantha la cui caratteristica era lo sperma amaro. Sta cosa mi ha fatto tanto riderissimo, anche perché mia moglie guardava sempre Sex and the city, per ridere, io invece mi ci incazzavo. Urlavo cose tipo “come fai a guardare stammerda”, vai a sapere che un giorno mi sarebbe stato utile.

La citazione
Corriamo con poco carburante. Restiamo affamati (Richie versione Steve Jobs)

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Dubbi: “Chissà cosa farebbe Stefano Mauri al posto mio”

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