Visioni (di molto) successive – I love lesbians
La cosa bella di The kids are all right è come sia recitato estremamente bene. Non stupisce però, considerando che le due protagoniste rispondono ai nomi di Annette Bening e Julianne Moore. Trascinati dalle due punte anche i comprimari si comportano egregiamente, Mark Ruffalo in primis.
Nic e Jules sono una coppia lesbica con due figli adolescenti. Il più piccolo, Laser, vuole conoscere il padre biologico, un ristoratore con la passione per l’agricoltura biologica, Paul, un bamboccione tra i 35 e i quarantanni, il cui ingresso nella famiglia causerà non poco trambusto tra i due ragazzi e metterà in crisi il rapporto tra le due mamme.
Il film di Lisa Chodolenko è sulle “nuove famiglie” che affrontano gli stessi “vecchi” problemi che le famiglie fronteggiano da che qualcuno ha inventato il matrimonio o la convivenza. Lo fa riproducendo i canoni classici della commedia a stelle e strisce, rivestendolo di una salsa indie e con un gusto che ho molto apprezzato nel prendere in giro certe manie new age del nuovo millennio.
Alla fine, The kids are all right – o come lo abbiamo conosciuto noi in Italia i ragazzi stanno bene (meno male va, per una volta la scarsa fantasia è stata quanto meno azzeccata) – è una riuscitissima commedia, leggera e divertente, recitata alla grande, che offre uno spaccato vero su emozioni, dubbi e una realtà che forse, solo dal punto di vista stilistico, avrebbe meritato maggiore voglia di fare e forse stupire.
La battuta
I love lesbians
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la vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti può capitare
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