Serial & Co – Le serie che tutti stanno aspettando di vedere (se non lo avete già fatto)
Mad Man tarda fino all'inizio del 2012 e le puntate saranno anche più corte. Per Dexter c'è da aspettare l'inverno, Lost è finito. Ma c'è sempre una nuova serie da aspettare e, infine, guardare.
Nell'ultimo mese si è iniziato a parlare anche in Italia di due serie molto promettenti che hanno iniziato a trasmettere negli States, e un'altra, che ha trionfato agli ultimi Golden Globes, è stata appena trasmessa da Fx (canale della piattaforma Sky). Le prime due sono Game of thrones e Camelot. La seconda è Carlos. Coccinema ha dato un'occhiata ed ecco cosa ne pensa.
Carlos
Il serial tv lungo quasi sei ore di Olivier Assayas racconta la storia di Ilich Ramirez Sanchez, noto come Carlos, uno dei più famosi terroristi contemporanei, attualmente detenuto in carcere in Francia. Il lavoro di ricostruzione storica del periodo tra gli anni Settanta, Ottanta e Novanta, è impressionante e ripercorre gran parte degli attacchi che insieme al suo gruppo compì o anche semplicemente progettò fino ad arrivare al suo arresto, avvenuto in Sudan nel 1994. Il pezzo forte è l’assalto alla riunione dell’OPEC del 21 dicembre 1975, quando Carlos prese in ostaggio 60 tra ministri e dipendenti dell’organizzazione e si concluse con un lungo pellegrinaggio in aereo tra Libia e Algeria.
Assayas ricrea un clima, racconta come le cellule terroristiche che terrorizzarono quel mondo in cui il conflitto israelo-arabo-palestinse fossero incastrate nel confronto tra i due blocchi contrapposti. Costruisce un ritratto anche smitizzato, grazie a un eccezionale Edgar Ramirez, di un professionista del terrorismo, a cui piacciono le donne e non esita a usarle per i suoi scopi. Un pappone della lotta armata che indugia nei vizi come l’alcol e il fumo, anche un po’ sfigato. Spesso le sue azioni si concludono in un insuccesso.
Il risultato visivo è avvolgente e coinvolgente anche se non aspettatevi tanta azione: il film è molto parlato e raccontato attraverso elementi che puntano a darci la sensazione di quell’epoca. In Italia il serial tv è stato presentato come una sorta di Romanzo Criminale e il paragone non è azzardato: la fotografia e la minuziosa ricostruzione storica ma anche l’attenzione per l’interazione tra i personaggi è fondamentale qui come nell’opera di Sollima. Carlos è piuttosto un one man show spostato a livello internazionale rispetto al lavoro italiano, in cui avvengono cose che fanno quasi tenerezza come quando terroristi armati di bazooka entrano nell’aeroporto di Orly, si piazzano comodi nel belvedere e sparano verso gli aeroplani parcheggiati in attesa del decollo. Quindi, quando dovete fare lungo ed estenuanti attese ai check in, non pensate solo all’11 settembre 2001 ma anche a questo sfigato precursore della lotta terroristica.
Game of thrones
Tra le serie che ancora devono arrivare in Italia, Game of thrones sta scatenando l’attenzione maggiore. La HBO ha fatto le cose in grande adattando per il piccolo schermo la mastodontica opera letteraria di George R. R. Martin che nelle sue Cronache del ghiaccio e del fuoco ha creato un mondo fantasy che assomiglia molto all’Europa, anzi meglio, all’Inghilterra medioevale dell’epoca della Guerra delle Due Rose. L’azione si svolge nel continente Westeros, diviso in sette regni. Il continente è protetto a nord dalla Barriera, costruita ottomila anni prima dell’inizio della saga per proteggere i Sette Regni dalle terre selvagge dove vivono tutta una serie di mostri leggendari e i Bruti. Al di qua della Barriera, però, trame e intrighi di potere rischiano di fare più danni della violenza di creature misteriose. Le casate degli Stark e dei Lannister cercano il potere mentre ai confini altre razze puntano terra e ricchezze. Game of thrones è un Signore degli Anelli con le tette all'aria, sesso, intrighi di corte che sembra Dallas e tanta violenza, dopo un quarto d'ora dall'inizio della prima puntata ci sono due decapitati e diversi tizi fatti a pezzi. C'è Sean Bean, così facciamo contento Gandalf; c'è Lena Headey, e la serie si è guadagnata la mia attenzione. C'è anche Jason Momoa il gigantesco attore di Honolulu che sarà il nuovo Conan e che qui interpreta un inquietante guerriero con l'attitudine alla copula violenta. La prima puntata finisce con un bambino gettato di sotto da una torre. Nella seconda , prima c'è una pecorina (con Lena) poi una scena lesbo (con Emilia Clarke, una da tenere d'occhio).
Ecco i contributi dalla regia:
In tutto questo tourbillon, uno dei riferimenti naturali sembra essere True blood proprio per la sua garbata e creativa commistione di magico, soprannaturale ed erotismo. Game of thrones è creato e scritto da David Benioff (autore de La 25a ora ma anche Troy e Wolverine) e DB Weiss (che non è che abbia un gran curriculum) mentre George R. R. Martin ha promesso che scriverà almeno un episodio a stagione.
Camelot
Violenza, intrighi e Harry Potter arrivano alla Tavola Rotonda. È tornato indietro fino alla storia di Re Artù Chris Albrecht. La prima serie che ha messo in cantiere il nuovo CEO della Starz appena arrivato dalla HBO è proprio la storia dell'antico signore dell'Inghilterra medioevale.
È una rilettura molto moderna. Anche qui i complotti di palazzo hanno spesso il sopravvento sull'azione e la magia. I protagonisti della serie sono Merlino, interpretato da Joseph Fiennes, e Morgana, con il viso ma soprattutto le tette di Eva Green. Proprio le protuberanze mammarie dell'attrice dominano il primo episodio: dopo averle viste non ricordo assolutamente cosa altro sia successo.
Girato tra Irlanda e Canada, e tratto dal libro del XV secolo “Le Morte d'Arthur”, Camelot è creato e scritto da Michael Hirst, uno con una certa esperienza di Inghilterra medioevale e postmedioevale per aver sceneggiato Elizabeth (1998) ed Elizabeth: The Golden Age (2007). Per Showtime ha scritto The Tudors e presto vedremo I Borgia. Con lui c'è Chris Chibnall, che ha lavorato a Life on Mars e Torchwood. Tra i produttori esecutivi c'è Graham Kin che a casa sua ha un Oscar vinto con The Departed.
Ovviamente anche qui abbondano sesso e belle fiche. Detto di Eva Green e delle sue tette, anche Tamsin Egerton sta spesso nuda, e la cosa non dispiace. Ecco un contributo dalla regia dell'attrice che interpreta Ginevra
In Camelot potrete vederle le tette. Pure il culo
La magia in Camelot è un elemento fondamentale, al pari del sesso, ma è una forma primitiva: si base fondamentalmente sulle forze della natura e non su arcani poteri misteriosi. Merlino è più un consigliori che agisce nell'ombra anche se spesso la sua creatura, Artù, tende a sorprenderlo e a fare di testa sua.
La questione è: vale la pena impelagarsi in queste serie?
Carlos vale la candela, sono solo tre episodi, è praticamente un film di sei ore (in alcuni paesi come la Francia è stata anche distribuita nelle sale una versione da 2 ore e 50'). Insomma, potrebbe essere indolore. Game of thrones si è già garantito una seconda stagione grazie agli straordinari risultati dei primi 4 episodi. Resta da vedere se reggeranno le 8 o 10 serie necessarie per portare a compimento il lavoro di Martin. Anche Camelot si è guadagnato la seconda stagione ma lo vedo anche in difficoltà per via delle necessità di aggiornare continuamente il materiale a disposizione per renderlo nuovo e digeribile a un pubblico televisivo non so quanto abituato a sorbirsi stagioni e stagioni cavalieri della Tavola Rotonda. Eppoi, anche le tette di Eva Green cederanno alla forza di gravità. Presto o tardi.
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