Vai al contenuto

Persepolis non mi è piaciuto… perché? Non so perché

persepoli locandinapersepolisIn una sala stranamente gremita di un cinema di periferia, pieno di gente di periferia lasciata fuori dalla stracolma proiezione dell’ultimo Verdone di periferia, mi sono confrontato con questa pellicola certamente intelligente di Marjane Satrapi, Persepolis Si tratta di un lavoro fortemente autobiografico, in cui la Satrapi ripercorre in un lungo flashback la sua vita, dalla giovinezza nella Persia dello scià parzialmente libera, fino all’inizio della rivoluzione khomeinista, la fuga all’estero ed il ritorno in patria.

La forte vena biografica toglie verve ed originalità al film, raccontata secondo canoni che al cinema sanno ormai di stantio – un film biografico raccontato con un flashback e la voce fuoricampo… avanguardia pura!
La mia curiosità verso quel mondo, quel popolo, quella dittatura è andata francamente disattesa: probabilmente mi attendevo di più e di più profondo, un’analisi di come e perché il popolo iraniano ha ceduto al fondamentalismo, ad esempio, una visione un po’ più approfondita della vita, ieri ed oggi, in Iran e non i soliti stereotipi sulle feste private e il mercato nero delle cassette di Michael Jackson, cose che, anche nella provinciale Italia, sono giunte a conoscenza dei più – ed anche dei meno – rispetto all’Iran dei giorni nostri.
Gli unici momenti che solleticano sono quelli ironici, quando la giovane Marjane si scaglia con sarcasmo e veemenza verbale contro gli sciocchi dogmi della religione.
A noi occidentali il film sembra essere piaciuto molto, molti premi e onorificenze importanti, forse per quella convinta superiorità culturale che ci fa sentire migliori rispetto alle altre culture. Questo di Marjane Satrapi è un film che rispetta i nostri canoni estetici e culturali, che parla la “nostra lingua” e ci dice quello che vogliamo sentirci dire ma in verità non dice nulla o comunque nulla che sia veramente pieno di significato ed aiuti a noi, uomini e donne occidentalizzati (?) e laicizzati (?) di questo nuovo millennio, a comprendere chi sembra essere rimasto nel Medioevo. Ci basta a farci sentire migliori ma non ne fa certo un film migliore.

5 pensieri riguardo “Persepolis non mi è piaciuto… perché? Non so perché Lascia un commento

  1. Dunque…..secondo me il film ci fa arrivare cosa si vive là…. e magari non con le nozioni, ma *empaticamente*.
    Almeno per quanto mi riguarda mi sono sentita addosso il dolore di una ragazza costretta ad andarsene da casa, e lo smarrimento ch ho provato mi ha fatto uscire dal cinema ricca di qualcosa in più…
    Un saluto
    Luce

    "Mi piace"

  2. Dunque…..secondo me il film ci fa arrivare cosa si vive là…. e magari non con le nozioni, ma *empaticamente*.
    Almeno per quanto mi riguarda mi sono sentita addosso il dolore di una ragazza costretta ad andarsene da casa, e lo smarrimento ch ho provato mi ha fatto uscire dal cinema ricca di qualcosa in più…
    Un saluto
    Luce

    "Mi piace"

  3. A me non è dispiaciuto, forse anche perché l’ho visto in un contesto “diverso” dalla sala cinematografica, infatti ho assistito alla proiezione in versione originale al Festival di Giffoni e subito dopo, fatalità, ne ho potuto affrontare argomenti “silenziosi” insieme al direttore del Festival che mi ha spiegato cose che non tutti sanno… L’ho trovato ben fatto ad essere sincera… Ma mi piace il tuo modo di recensire Cocci, continua così! Sono una tua fan!!!

    "Mi piace"

  4. Me lo dicono in tanti che sono troppo buona, ma in realtà la bontà non è mai stato uno dei miei punti forti… quindi puoi star tranquillo che se ti dico una cosa è sincera, non “buona”. 😉

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: