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The Night of, cosa è successo “quella notte”?

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È un’opera complessa The Night of, trasmessa in Italia da Sky Atlantic. Non potrebbe essere altrimenti con uno staff creativo composto da Richard Price (uno degli sceneggiatori tra gli altri di The Wire e nominato all’Oscar per Il colore dei soldi di Scorsese) e Steven Zaillan (basti sapere che ha vinto il premio Oscar per la sceneggiatura di Schindler’s List). Anche il cast è formato deluxe con John Turturro e Riz Ahmed già visto in The Road to Guantanamo di Winterbottom, Lo sciacallo, Il fondamentalista riluttante, Una, Jason Bourne e Rogue One. Con loro, Michael K. Williams ammirato in Boardwalk Empire (era Chalky, il boss della comunità nera alleato di Nucky). The Night of è l’adattamento della serie BBC di Peter Moffat, Criminal Justice.

Nasir Khan (Ahmed ) è il classico bravo ragazzo americano. Va bene a scuola, è il cocco di mamma e della zia, ha degli amici. Ma anche i bravi ragazzi hanno bisogno di svago. Così, quando il suo amico del cuore gli dà buca per accompagnarlo a una festa piena di femmine infoiate, Nasir decide di prendere il taxi del padre e raggiungere il luogo della possibile orgia. Purtroppo Nazir si perde, non sa come spegnere il segnale di taxi libero e deve respingere un paio di clienti indesiderati. Finché non sale una bella ragazza che ha nello sguardo un velo di malinconia. Sarà stato quello o che la ragazza è bona, ma Nasir dimentica la festa e decide di trascorrere la serata con lei. Vanno in riva al fiume (siamo a New York), bevono una birra, prendono delle pillole, poi lei lo invita a casa sua, parlano, si drogano, giocano con un coltello, fanno sesso. Poi Nasir si addormenta. Quando si sveglia è in cucina, deve tornare a casa, vuole svegliare la ragazza ma la trova in un lago  di sangue, pugnalata con accanimento. Nasir fa quello che avremmo fatto tutti: scappa. Però lo becca subito la polizia per aver svoltato in un senso vietato e il nostro affezionatissimo è drogato, con le mani sporche di sangue e con in tasca un’arma che potrebbe essere quella del delitto. Qui inizia The Night of, storia del processo a Nasir Khan per l’assassinio di Andrea Cornish, bianca, giovane donna di un quartiere benestante, assassinata (forse) da un ragazzo americano di origini pakistane negli USA post 11 settembre.

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-Perché cazzo non sei rimasto a guardare X-Factor con noi? -Arisa mi fa paurissima.

The Night of è molto più di un procedurale. Infatti, mentre il processo sempre stringere sempre di più il cappio intorno al collo di Nasir, il suo team di avvocati difensori composto da John Turturro e Amara Karan indaga trovando altri papabili assassini di Andrea, Nasir recluso in prigione, affonda sempre di più nel lato oscuro sotto la protezione di Freddy, il boss che controlla la vita in carcere.

Oltre a tutto ciò, la trama di The Night of è arricchita da piccole-grandi verità sulle procedure legali e le storture del sistema giudiziario e penitenziario americano, aspetti che lo stesso Price ha scoperto passo passo e ha definito “più complicate della trigonometria”.

La serie si chiude con l’ottavo episodio, anche se quello che vedremo non sarà mai la verità, ma ci consegna uno dei migliori prodotti dell’anno, interpretato con moderazione ma anche enorme caratterizzazione (l’avvocato Stone di Turturro è esemplare, segnando il ritorno dell’attore a un’interpretazione finalmente maiuscola e non macchiettista) e scritto con attenzione maniacale al respiro dell’opera e a quei dettagli che nascondo il fine ultimo della storia.

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