Il mondo devastato dalle guerre nucleari all’inizio degli anni Sessanta è il panorama visivo e il confine tecnologico di Fallout, la serie tv ispirata al celebre videogioco (ma con cui ha pochi punti di contatto) disponibile dall’aprile 2024 su Prime Video.
Ripley è la serie tv Netflix, adattamento di Steven Zaillian del romanzo di Patricia Highsmith, Il talento di Mister Ripley, con Andrew Scott e Dakota Fanning. Il premio Oscar per la sceneggiatura di Schindler’s List non solo ha scritto ma ha curato anche la regia degli otto episodi.
Disponibile su AppleTv+, Constellation è la serie tv fantascientifica con Noomi Rapace, scritta da Peter Harness (Il commissario Wallander, The War of the Worlds) e diretta da Michelle MacLaren (The Morning Show), Oliver Hirschbiegel (La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler) e Joseph Cedar (porello, non abbiamo niente da scrivere).
“Una farfalla batte le ali a Pechino e a New York arriva la pioggia invece del sole”. Il Problema dei 3 Corpi è la complessa trattazione dell’Effetto Farfalla – come l’abbiamo conosciuta tutti da Jurassic Park.
Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero è il sequel di Godzilla vs. Kong del 2021 di cui condivide il regista Adam Wingard e nel cast troviamo Dan Stevens, Rebecca Hall e Brian Tyree Henry.
The Gentlemen è la serie tv spin off dell’omonimo film di Guy Ritchie. Lo stesso regista ha diretto i primi due episodi e prodotto gli otto episodi, disponibili su Netflix.
American Fiction è un ragionamento tridimensionale sui rapporti tra bianchi e afro-americani negli USA del XXI secolo.
Alcune considerazioni su Damsel, film disponibile su Netflix con Millie Bobby Brown: Mannaggia al patriarcato che ha figliato sta robaccia. Ci tocca pure la matrigna di colore fresca di Oscar … Continua la lettura di Alcune considerazioni su Damsel
Talk to me è un horror del 2022 diretto dai gemelli Danny e Michael Philippou.
Anatomia di una caduta è il film Palma d’oro a Cannes 2023, scritto e diretto da Justine Triet e con Sandra Huller. Alla sceneggiatura ha collaborato il compagno di Triet, Arthur Harari.
La zona d’interesse è un’installazione di arte contemporanea
L’orrore delle riunioni famigliari della Generazione Z nel film di Emma Seligman, Shiva Baby, prima collaborazione della regista con Rachel Sennott.
Sono poche le cose che vorrei dire su True Detective: Night Country e mentre scrivo ancora sono scioccato dalla notizia
Dune – Parte 2 è il secondo capitolo della saga diretta da Denis Villeneuve con Timothee Chalamet, Zendaya e Rebecca Ferguson.
Aftersun è un film di Charlotte Wells con Paul Mescal e Frenkie Corio. È disponibile sulla piattaforma MUBI.
Nutrivo un forte pregiudizio nei confronti di L’ultima volta che siamo stati bambini, esordio alla regia di Claudio Bisio. Non è mai stato esattamente un Troisi o un Benigni ma nemmeno Cortellesi è stata una Monica Vitti, ma i due comici hanno usato i meccanismi della commedia che conoscono molto bene per raccontare storie di impegno sociale e civile, incarnando le sorprese più belle del cinema italiano della fine del 2023.
Chissà se il titolo Povere Creature! si riferisce ai maschi oppressori, agli animali a cui è trapiantato una testa di maiale in un corpo da gallo o capre con la testa di oca o se in fondo il riferimento non sia a Bella e alla sua “sorella” minore Felicity a cui è stato innestato un cervello di feto in un corpo da donna adulta. O forse tutte loro insieme sono Povere Creature?
Povere Creature! è un film di Yorgos Lanthimos, con Emma Stone e Mark Ruffalo. Uscito al cinema in Italia il 25 gennaio 2024. Povere Creature! è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1992 scritto da Alasdair Gray.
Bottoms di Emma Seligman dissacra la commedia adolescenziale americana, esponendone alla vista difetti e clichè, machismo e maschilismo
Napoleon è il racconto di un leader imperfetto, che scopa male, casca da cavallo e se sfonda a pranzo e cena ma purtroppo il film di Ridley Scott con Joaquin Phoenix e soprattutto Vanessa Kirby ha anche dei difetti perché cade nel più classico dei problemi dei biopic e dei film storici: troppo da raccontare e così poco tempo.