Alcune considerazioni su Damsel
Alcune considerazioni su Damsel, film disponibile su Netflix con Millie Bobby Brown:
- Mannaggia al patriarcato che ha figliato sta robaccia.
- Ci tocca pure la matrigna di colore fresca di Oscar alla carriera che fa la faccia di chi ha le scarpe strette. Toglietele l’Oscar. È un maschio, è il patriarca di Los Angeles.
- Siccome la matrigna è nera, non può essere cattiva, non può morire, ma ha le scarpe strette: l’unico modo per costringere Angela Bassett a recitare.
- La protagonista si chiama Èlodie quindi la nostra Elodì/Elodie è tarocca.
- La protagonista è interpretata da Millie Bobby Brown e non è la solita principessa: mi raccomando su sto punto Netflix ha investito tanto. Nun ve sbajate.
- La cosa che non capisco dell’evoluzione di Eleven/Millie Bobby Brown è che ha la metà degli anni di Angela Bassett ma il doppio dello stucco sulla faccia
- Oltretutto Millie si limita a carambolare da una botola all’altra. Non c’è azione, non c’è tensione, soprattutto non c’è ironia, perché noi siamo inclusivi e femministi, non ci piace ridere.
- Circa il punto precedente, Netflix chiedi consulenza ad Emma Seligman per favore;
- Peccato perché un’idea c’è: quando lei trova la mappa per uscire frutto del lavoro delle altre donne finite prigioniere nella tana del drago. Ah la sorellanza! Ah donne di tutto il mondo unitevi.
- Di Robin Wright non ci si può più fidare da quando è diventata Presidenta degli Stati Uniti.
- A proposito del drago (o la draga?): praticamente è Drogon con le braccia (ci sarebbe da disquisire sul look dei draghi da San Giorgio a oggi ma ve lo risparmio).
*1/2 Male, signor Anderson. Sono deluso, molto.
Ecco le migliori frasi e citazioni di Damsel
Le migliori frasi e citazioni di Damsel
Un punto per l’abito.
Una creatura dimorava qui, l’ultima della sua specie.
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