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CategoriaCinema

Avatar – Fuoco e Cenere: Tre ore e dieci di Convenzione di Ginevra alla camomilla blu

In Italia dal 17 dicembre 2025 con le sue tre ore e dieci di spettacolo in 3D Avatar 3 – Fuoco e Cenere di James Cameron si candida a essere uno dei film più attesi e discussi del 2025. In questa recensione senza filtri analizziamo la trama, le novità (poche), la tecnologia 3D, i personaggi, le migliori frasi e citazioni e le scelte narrative di Cameron, spiegando perché questo terzo capitolo di Avatar rischia di trasformarsi più in una maratona di resistenza che in un’esperienza cinematografica. Se state cercando una critica ironica, pungente e approfondita su “Avatar – Fuoco e Cenere”, siete nel posto giusto.

Ammazzare Stanca: Vicari firma l’album di famiglia che l’Italia non vuole vedere

“Ammazzare stanca” di Daniele Vicari è uno dei film italiani più discussi del 2025. Ispirato all’autobiografia di Antonio Zagari, il film ricostruisce la nascita e l’espansione della ‘ndrangheta negli anni ’70, tra Nord e Sud, mischiando politica, malavita e lotte sociali. Una storia vera, ruvida e ingombrante, che qui analizziamo con la grazia di chi ha già litigato con metà dei film italiani dell’ultimo decennio.

Recensione Stranger Things 5 – Volume 1: quattro episodi tra epica e confusione

La recensione del Volume 1 di Stranger Things 5 non può che partire da un dato: la stagione finale comincia con più spiegoni di un film per la tv della domenica pomeriggio. Netflix ci porta di nuovo nel Sottosopra, tra citazioni anni ’80, superpoteri potenziati, riferimenti ai Goonies e idee da Marvel Cinematic Universe. Il risultato? Un mix che intrattiene, diverte, ma a volte annaspa nella sua stessa ambizione.

Frankenstein di Guillermo del Toro – Mostri, padri e cattivi maestri su Netflix

Netflix ha deciso di metterlo in catalogo il 7 novembre, dopo un “passaggio tecnico” in sala: due proiezioni contate, giusto per dire che sì, è uscito anche al cinema.

Peccato, perché il Frankenstein di Guillermo del Toro è tutto ciò che un televisore non riesce a contenere: un film da schermo enorme, da pelle d’oca e velluto, da luci che fanno rumore, colori che ti restano attaccati addosso come brividi.

Il lato oscuro del Boss: recensione, migliori frasi e citazioni da Springsteen: Liberami dal nulla

Springsteen: Liberami dal nulla è la storia di quando il Boss ha smesso di fare l’eroe da stadio per diventare un uomo con la chitarra e i nervi a pezzi. Jeremy Allen White lo interpreta come uno appena uscito da un ristorante ma ha la fame dell’anima. Scott Cooper lo filma come un poeta folk in crisi di mezza età che cerca la luce tra i demoni — e finisce per trovare solo più ombra. Ma che ombra meravigliosa.

Era solo Annie Hall

Non eravamo pronti, ma lo sapevamo. Perché quando scompare un’attrice come Diane Keaton, se ne va un altro frammento di quel mondo in cui il cinema era fatto di persone, non aveva ancora ceduto completamente alla serialità o agli universi condivisi.

Alien: Earth – Noah Hawley porta lo xenomorfo su Disney+ (e pure dal terapista)

Ve lo avevano detto: mai portare lo xenomorfo sulla Terra. Tabù assoluto della saga, da Ridley Scott in giù. E invece Noah Hawley, l’uomo che con Fargo ha trasformato il Midwest in un luna park di sangue e con Legion ha fatto trip mentale su trip mentale, ha deciso che era ora di giocarsi la carta proibita. Risultato: Alien: Earth, serie Disney+ che prova a mescolare Ridley Scott e Blade Runner, Musk e Zuckerberg, maternità tossiche e cyborg in transizione con l’anima di un bambino. Un caos? Certo. Funziona? Incredibilmente, sì.

I peccatori: Ryan Coogler reinventa l’horror tra blues, razzismo e diavoli in IMAX. Recensione e migliori frasi

Ci sono film che iniziano piano e poi esplodono. Sinners – I peccatori invece parte già con la tromba del jazz che ti trapana il cervello, e non ti molla più fino alle prime luci del mattino. Ryan Coogler prende l’horror, lo immerge nel Mississippi del 1932 e ci butta dentro Michael B. Jordan, la sua ossessione di sempre, diviso in due gemelli che sembrano un prequel dark su Clemenza e Tessio.

Una scomoda circostanza: Aronofsky fa il gangster, Austin Butler vomita e il gatto vince su tutti (recensione e migliori frasi)

Darren Aronofsky torna dietro la macchina da presa con Una scomoda circostanza – Caught Stealing, un film che mischia noir, gangster movie e commedia nera, fratelli Coen e Guy Ritchie. Ambientato nella New York malata e zozza del 1998, il film segue Hank (Austin Butler), un ex promessa del baseball diventata barista, che finisce in una spirale di mafie russe, criminali rabbini e assassini chiacchieroni portoricani solo per colpa di un gatto. Un cast stellare (Zoe Kravitz, Matt Smith, Regina King, Vincent D’Onofrio, Liev Schreiber) per un Aronofsky che prova un cinema ad alti ottani e riesce a metà.