Il ragazzo e l’airone: vivere una favola

Il ragazzo e l’airone è un film d’animazione scritto e diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli.

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Un mondo parallelo dove fuggire per nascondersi dalla violenza della guerra, dal dolore della perdita e rivivere un’ultima avventura con le persone amate, quelle che non ci sono più, dopo quelle tragedie difficili da accettare.

Seconda guerra mondiale, il Giappone è sotto i bombardamenti. In un incendio all’ospedale di Tokyo muore la madre di Mahito. Un anno dopo la guerra non è ancora finita, ma il padre del ragazzo, importante ingegnere aeronautico, si è rifatto una vita ed è sposato con la sorella della defunta moglie, Natsuko. La donna aspetta un bambino.

Mahito con il padre si trasferiscono nella villa in campagna di Natsuko. Qui il ragazzo scopre una misteriosa torre. Grazie all’aiuto di un gabbiano antropomorfo parte alla scoperta di un mondo parallelo.

Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki è un film straordinariamente complesso, in cui entrano in gioco visioni filosofiche della vita, l’amore per la Natura e la necessità della dedizione all’ambientalismo, il dolore, la perdita, l’accettazione dell’altro. Il piccolo Mahito si troverà a dover compiere le sue prime scelte da uomo e il viaggio misterioso lo cambierà per sempre.

Il percorso non è facile: Miyazaki non ci guida, ma mostra, sa che quelle immagini lasceranno un segno e io, a qualche giorno di distanza, continuo ad arrovellarmi su quello che ho visto. Vorrei potervi dire che ho capito, ho compreso la metafora e che la rivelazione mi guiderà. Invece so di non aver capito, ma forse aver percepito sì. Quando Mahito risponderà al richiamo paterno, pronto per tornare a Tokyo, anche noi saremo pronti per continuare il nostro.

***** A volte c’è così tanta bellezza nel mondo, che non riesco ad accettarla…