Serial&Co(cci) – Dexter code: 610 (attenzione spoiler)
Poco da dire
La sesta stagione di Dexter è la peggiore di sempre. Non siamo neanche lontanamente vicini ai punti più bassi, toccati secondo me con la seconda e la terza. E se siamo lontani dai vertici della prima, la tensione della quarta o le pulsioni di catarsi della quinta, almeno nella seconda c’era quella gnocca di Lila e nella terza… boh.
Malissimo
Oltre a essere la più brutta della storia di Dexter, è stata una stagione tra i punti più bassi della televisione di quest’anno. Gli autori devono essersene accorti perchè a metà stagione, tra il sesto e il settimo episodio, tirano fuori dal cappelo a cilindro il fratello Brian e Trinity, o almeno le loro ombre. E se l’universo di Dexter sembra popolarsi di fantasmi, i personaggi in carne e ossa non se la passano meglio. Debra, dopo essere stata promossa, finisce sul divano di una psichiatra (inciso, una a cui andrebbe tolta l’abilitazione alla professione visto che dice ai pazienti cosa fare e cosa provano invece di costruire un percorso di autoanalisi, conoscenza di sé e automiglioramento); Quinn si dà all’alcol e alle lapdancer, mette nei guai il collega Batista e in una delle scene più ridicole dell’anno solare arriva sgommando a salvargli la vita congelando il dito sul grilletto di uno che ha il nomignolo di Killer del Giorno del Giudizio.
A Dexter gli autori riservano il trattamento peggiore: cercando di umanizzarlo gli cancellano i superpoteri ma, soprattutto, menano per il naso gli spettatori tirando per le lunghissime il cliffhanger dell’identità del cattivo: quando tutti, pure mia nonna, aveva capito, i nostri eroi fanno brancolare nel buio Dexter riducendolo al rango di un rimbambito che non riesce nemmeno a capire quanto gli accade sotto gli occhi.
Ma che è successo?
Iniziamo con Dex alle prese con domande sulla religione: per far entrare il figlio in una scuola privata deve leccare il culo a una suora. Ma ve lo immaginate? L’uomo che ha ucciso il fratello killer del camion frigo, Trinity e chissà quanti, che chiede con la coda tra le gambe a una pinguina di far frequentare ad Harrison una scuola piena di suore! Conosce Fratello Sam, ex galeotto che ha trovato Dio e gestisce un’officina. Quando quest’ultimo muore, ucciso da uno dei reietti a cui stava cercando di restituire una vita, Dexter perde fiducia nella religione. Nel frattempo è saltato fuori il Killer del giorno del giudizio, una coppia di pazzi che mette scena le storie del libro dell’Apocalisse. Comincia la caccia, la conduce Debra che intanto frequenta una psichiatra perchè, da quando è diventata il capo del dipartimento, ha perso tutti gli amici, si sente sola anche perchè s’è scopata quasi tutti quelli che aveva a tiro. Si chiude con un colpo di scena a lungo atteso ma anche no. Nel senso (occhio spoilerone, cambiate canale) che Debra scoprisse l’oscuro passeggero del fratello ci stava alla fine della quinta stagione (ricordate quel gioco di ombre tra Debra, Dex e Lumen?) però perchè Debra deve scoprire tutto? Ma soprattutto: era proprio necessario il passaggio dell’innamoramento della stessa Debra per Dexter? Non sarà mica un pruriginoso desiderio di scioccare? Dopo aver sdoganato il serial killer, vogliamo ricordare Dexter per la serie che promuove l’amore tra fratell(astr)i?
Che cosa salviamo?
Mazuka che imita Yoda… e che svilisce le speranze del suo stagista di entrare nello staff asserendo che il corpo di polizia di Miami è un’elite… col 22% di casi irrisolti e il Killer del giorno del giudizio che compie massacri in pieno giorno… Elite de che? Sono anni che i serial killer impazzano nella capitale della Florida che neanche Gotham dopo che hanno aperto i cancelli di Arkham.
Fuck off and die di Debra a Quinn nell’episodio 3. La Bibbia insaguinata dell’episodio 8.
Che accadrà?
Dexter ha altre due stagioni garantite. L’autore Scott Buck ha dichiarato che la produzione sa già come finirà il percorso. Speriamo di no.
Categorie