Challengers: presi a pallate da Luca Guadagnino
Challengers di Luca Guadagnino è un film fortemente innovativo dove finalmente si vede una sontuosa erezione dopo una pomiciata, ma soprattutto qualcuno che prende a schiaffi la suddetta erezione.
Zendaya se spalma la pomata anti cellulite a dare il tempo del film attraverso i balzi tra le timeline, un po’ come i suoi differenti tagli di capelli, i panini di Josh O’Connor, le abbuffate alla mensa universitaria di Mike Faist, ma le debolezze della sceneggiatura sono troppe e troppo evidenti- capisco che a Luca Guadagnino non importi la verosimiglianza delle storie ma i corpi, sudati, coperti a mala pena da canotte e calzoncini, mentre a prendere il sopravvento sono i rapporti di forza tra i personaggi e intanto lo spettatore è preso a schiaffi dalle palle da tennis.

Resta che alcuni passaggi di sceneggiatura non si capiscono proprio. Francamente mi sfugge il motivo di tutto l’odio che unisce i tre – Tashi, Art e Patrick.
Bella la maglietta “I Told Ya” di Zendaya, donna di cui io devo essere l’unico al mondo a non subirne il fascino, attrice con due espressioni: imbronciata e molto imbronciata. Tutti dicono che è sexy, a me sembra solo ‘na secca. Bella la regia, che riempie i silenzi del tennis di musica elettronica, inquadrature avventurose dal basso, come se il campo fosse di cristallo un po’ come le vite dei tennisti, sempre in pasto al pubblico, in giro per il mondo 330 giorni l’anno.

Bene gli attori, messi a disposizione di una storia davvero poco interessante: a Luca Guadagnino interessa spiegare che il tennis non è solo tennis na “una relazione”. Però in Challengers è una di quelle noiose e pure un po’ sfigate, un triangolo amoroso dagli sviluppi banali, già visti, neanche troppo osé, un film che, ricordiamolo, non poteva uscire senza la spinta del tappeto rosso e le scarpe con le palline da tennis infilzate nei tacchi a spillo di Zendaya, rimandato dal 2023 al 2024 inoltrato a causa dello sciopero dei sindacati degli attori e delle attrici.
Anche le partite di tennis sono brutte – ma del resto Challengers non è un film sul tennis: che ne ha viste più di 10 capisce quanto sono finte quelle di Challengers.
Categorie

