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4 film in sala (o che stanno per arrivarci) per cui servono una o due Red Bull per superare la prima mezzora dopo le prime due ore di pellicola

Lo Hobbit
Durata 164 minuti
Colpi di sonno 3
Jackson ha cacciato fuori tre pellicole da tre ore da un libro da 150 pagine. Un film di nani che fanno cose nanesche, cantano, ballano e ruttano. E la cosa drammatica, è che la iperrealtà dei 48 fps spegne la magia del cinema: i nani sono un po meno fantastici e un po più ovvi, scontati, tristi o semplicemente dei piccoletti con delle brutte parrucche.

"Chi ha portato questi biscotti puzzolenti?"
“Chi ha portato questi biscotti puzzolenti?”

Cloud Atlas
Durata 172 minuti
Colpi di sonno 2
Colpi di fulmine Halle Barry truccata da aliena
Sei storie ambientate in altrettante ere della storia dell’Uomo. Dal 1849 al 2300 e spicci, quello che conta è che aveva ragione Einstein: non so con quali armi combatteremo la Terza guerra mondiale ma so con quali combatteremo la Quarta: pietre, lance e frecce. I Wachowski ci tengono a esporre la loro personale visione dei destini degli uomini, delle donne e di chi sta nel mezzo ma devo dire che è la risposta a una domanda sbagliata.

Il gioco dell'oca di Cloud Atlas by Wachowski Bros
Il gioco dell’oca di Cloud Atlas by Wachowski Bros

Les Miserables
Durata 152 minuti
Colpi di sonno 13
Uno dei musical di maggior successo alla prova del cinema. Alla faccia del tema rivoluzionario, il regista de Il discorso del re punta su una messa in scena piuttosto classica. Come Mazzarri riparte in contropiede affidandosi ai tre tenori, qui la Hathaway, Jackson e Crowe obbligati a cantare dal vivo. Ne esce fuori una messa in scena statica di un musical già di suo molto statico: cinepresa sull’attore e vai di do di petto. Se è quello della Hathaway, bene, ma se è quello di Russell…

"Questo film è talmente palloso che gli attori muoiono come le zanzare d'inverno"
“Questo film è talmente palloso che gli attori muoiono come le zanzare d’inverno”

Django Unchained
Durata 165 minuti
Colpi di sonno 1
Solito Tarantino. La storia dello schiavo liberato che cerca di dare la libertà a sua moglie vive di grandi dialoghi e lungaggini descrittive che gli servono ad arrivare al punto a cui lui tiene molto: ammazza come so fico, cito registi italiani, uso solo musiche di vecchi spaghetti western per il mio spaghetti western, ce butto dentro pure Wagner per far capire a ‘sti bifolchi americani che io mi sono affrancato. Vojo vede se da Letterman ha raccontato la storiella di Wagner.

"Si fottano gli Oscar: io me so fatto Gisele Bundchen, Bar Rafaeli, Blake Lively"
“Si fottano gli Oscar: io me so fatto Gisele Bundchen, Bar Rafaeli, Blake Lively”

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