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Prima visione/Red Lights/Niente pugnette per Rodrigo Cortés

Ci sono scelte che pagano sempre. Come ingaggiare uno che si chiama Leonardo per interpretare uno che si chiama Leonardo. Non so voi ma a me sembra una genialata. Oppure quella di affidare un thriller psicologico su due ricercatori che di professione smascherano le truffe dei cosiddetti sensitivi o chi afferma di avere poteri telecinetici e simili a uno che ha girato un thriller che si svolge per 91 minuti dentro una bara, con un telefono, un accendino e gli stivali di Ryan Reynolds. E Ryan Reynolds. Insomma, Rodrigo Cortés è uno che potrebbe creare tensione dentro un bicchiere d’acqua ma Red Lights spesso sciupa questo enorme capitale per momenti telefonati o di genere che per lo più irritano. Ad esempio: il rasoio di Occam, ci vuole coraggio a mettere dentro una sceneggiatura il rasoio di Occam e farlo con la prosopopea che fosse chissà quale genialata da scienziati; oppure a me il nervoso è salito quando inquadra De Niro che scende dall’aereo mentre si toglie gli occhiali per farci vedere le pupille bianche. Non sembrava specifica per la storia perchè la cecità del personaggio è stata definita prima e non mancherà occasione di definirla dopo. Sembrava una di quelle inquadrature del tipo “Ho risparmiato su molte cose ma cazzo c’ho Robert De Niro”. Il che, dopo Manuale d’amore 3, non dovrebbe essere un vanto ma una cosa del tipo “Famo lavorà l’attore precedentemente conosciuto come  R O B E R T  D E  N I R O che si è sputtanato tutto in sesso, droga e party pre e post e durante Tribeca”. Ormai anche De Laurentiis si può permettere un De Niro e cedere Lavezzi agli arabi.

Red Lights spesso gira, crea una bella tensione e ha una manovra fluida che sembra il Barcellona ma in altre occasioni imbarca acqua che pare la Roma. Scusate ma sto ancora godendo per aver rovinato la domenica sera dei genoani. Dicevo, il montaggio è da Dio e Red Lights si scioglie in un finale degno di alcune cose che ho visto nel passato ma che non vi dico perché rovinerei la sorpresa ma il punto è un altro: se avessi speso 8 euro per vederlo, se magari avessi offerto il biglietto anche alla mia ragazza/fidanzata/moglie/amante e ci fosse scappati popcorn e bibite e premettendo che non ci sono stati pompini, strusciate al buio neanche una pugnetta sopra i pantaloni, Red Lights li varrebbe tutti i soldi spesi? No, assolutamente no.

** Ragazzi, state commettendo un grosso sbaglio.

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