Pubblicato il 23 ottobre 2009 da Stefano Cocci1 commento Senza categoria

Prima visione – Le donne, i cavalier, l’armi, gli amori

L’ultima fatica di John Woo pesca direttamente nel cuore della storia e delle tradizioni della Cina. La battaglia dei tre regni è l’episodio che segna una svolta epocale nel “Paese di mezzo”: l’epilogo violento del tentativo di unire “sotto un unico cielo” (per citare un altro film) i popoli e i regni cinesi. Il perché la cinematografia cinese senta l’esigenza di affrontare questo argomento lo lasciamo alle speculazioni di quelli bravi.

A John Woo ciò non sembra interessare, non del tutto. I suoi personaggi aderiscono in pieno alla mitologia della nazione: si esprimono per gesti e parole assolute, rappresentando, nel bene e nel male, degli archetipi. Il cattivo primo ministro modernista e sprezzante delle tradizioni (come dimostrano le scene della partita di calcio antelitteram e quella della preparazione del tè); i buoni, invece, rispettano le tradizioni, anzi ne sono i numi tutelari tanto da autoproclamarsi fedeli servitori dell’imperatore mentre il vero usurpatore è il primo ministro.

Tutto ciò è ovvio. Quello che piace a John Woo sono le clamorose scene di battaglia, in cui il regista ha Speso gran parte del ricco budget da ottanta milioni di dollari messogli a disposizione. Grande epica, grande coreografia di guerra. Se vi può bastare, accomodatevi in sala.

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