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Tagbattute

Death of a Unicorn – Weekend con l’unicorno (quasi) morto 

Paul Rudd, Jenna Ortega, un SUV e un unicorno morto: sapevamo che prima o poi sarebbe successo, a metterli insieme in Death of a Unicorn ci ha pensato Alex Scharfman, che dopo aver prodotto anche Ari Aster, decide che è giunto il momento di esordire alla regia. Tutto sotto il marchio A24, una delle realtà produttive più interessanti degli ultimi anni

The Brutalist: l’architetto che non c’era

The Brutalist è il film biografico sul grande architetto ungherese László Tóth, diretto da Brady Corbet, candidato a 10 premi Oscar tra cui Miglior Attore per Adrien Brody, 22 anni dopo Il pianista. 

Se non fosse che The Brutalist non è un biopic nel senso che László Tóth non è mai esistito.

Captain America: Brave New World: Hulk Rosso batte Cap 3-0

Captain America: Brave New World aspira a essere un thriller fantapolitico con meno azione e più dialoghi, ma il risultato sembra scritto da un’IA per non distrarre chi guarda Disney+. Sam Wilson è di nuovo in crisi sul suo ruolo, Thunderbolt Ross (Harrison Ford) è presidente con uno slogan furbo e l’adamantio potrebbe scatenare una guerra tra superpotenze ma una domanda resta: perché non chiamarlo direttamente Hulk Rosso prende a pugni Captain America?

Fly me to the Moon: Scarlett sottovalutata

Vive di ambizione Fly me to the Moon – Le due facce della Luna. Il film di Greg Berlanti vuole essere tante cose: commedia romantica, dramma, metacinema ma soprattutto ricreare le atmosfere da lotta dei sessi degli anni Cinquanta, stile Cary Grant e Myrna Loy per intenderci