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Kurt e Yoda

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Quando Kurt Masur prende posto sul podio nella grande sala da musica costruita da Renzo Piano nella zona nord di Roma ricorda Yoda che entra nell’ufficio di Palpatine in Episodio III – La rivincita dei Sith. Il passo incerto, il corpo sfibrato dagli anni. Mentre si avvicina noti il tremore delle mani, inarrestabile.

Poi, proprio come il Maestro jedi, quando c’è da far iniziare la musica si trasforma e per un’ora e mezza domina le note del grande Ludovicovan con piglio inarrestabile. Lo comprendi dalla grinta con cui compensa la scarsa mobilità dirigendo con ogni parte del corpo: le spalle, i gomiti, gli occhi. L’orchestra lo segue, lo capisci da come con lo sguardo cercano la sua guida, e gli occhi ballano dallo spartito al podio, dove sta quell’uomo di 83 anni con le mani dal tremore inarrestabile, imponente mentre il destino bussa alla porta.


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