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Visioni successive – L'herpes tornerà con Guido

The hangover – una notte da leoni è una delle commedie meglio riuscite dell’anno. Innanzitutto perchè come per tutte le grandi commedie, quando ti ritrovi tra amici fai a gara a chi ricorda più scene. Difficile sceglierne una: quando l’inserviente dell’albergo esclama “la vostra macchina, agenti”, beh, lì stavo schiattando dal ridere. Quando Alan distrugge il cellulare al bambino in prigione, e poi il bambino si vendica, stavo esplodendo dal ridere; quando Phil e Alan scendono dalla scala mobile dell’albergo vestiti come Cruise – Hoffman in Rain Man, stavo cappottandomi dal ridere… Qualcosa la dimentico ma sono i particolari e la caratterizzazione dei personaggi secondari che mi hanno colpito: il gangster cinese vagamente gay; il cantante sessuomane alla festa di matrimonio; le foto sulla famosa notte fatte vedere durante i titoli di coda; Mike Tyson, come dimenticare Iron Mike?, che mima un assolo alla Phil Collins e lo chiude con un destro diretto al volto di Alan; eppoi, la gallina! La gallina ha suscitato in me e con chi ho visto il film un sacco di domande, che spero potranno trovare una risposta nel sequel, già annunciato quando in Italia mancavano due mesi all’uscita in sala: da dove viene la gallina? Che fine ha fatto la gallina? La gallina avrà fatto l’uovo? Ma soprattutto: durante le riprese la gallina sarà stata maltrattata?

Poi, mentre scrivevo questo post mi ha chiamato Angelo, mi ha chiesto di raggiungerlo alla Fontana del Gianicolo. Ho trovato lui, Giovanni e Ivano completamente fradici sul bordo della vasca. ‘Abbiamo perso Guido’. "Cosa vuol dire abbiamo perso Guido?", chiesi, cercando di evitare la fiatella posticcia di vomito dei tre. Cercarono di spiegarlo, ma non capii molto. Farneticarono di prostitute, droghe e un tizio simile a John Belushi.
"Forse è a Las Vegas, addormentato sul tetto di un albergo!", ho esclamato. Abbiamo preso un volo Continental, scalo a Newark e solamente 22 ore dopo eravamo a Los Angeles. Ancora 4 ore di deserto ed eccoci a Las Vegas. Ora potete immaginare su cosa verterà il sequel e, soprattutto, perchè Una notte da leoni è un film da vedere e anche da rivedere. Ora si parte per recuperare Guido e magari maroccare “Per un pugno di dollari” nel deserto americano.
4 buono****
la vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti può capitare

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