The House reloaded project: 6X20 e 6X21 (The Choice & Baggage)
Che era successo?Taub rimedia una bella gnocca e House… “cooked in peace”.
Stiamo entrando nel clou. Ne “La scelta”, un imbecille sviene il giorno del suo matrimonio e scopriamo che si è sottoposto a una terapia d’urto per “diventare” eterosessuale. Il tizio ha dei grossi problemi in quanto continua a mostrare sintomi pazzeschi oltre ad essere un idiota per essersi sottoposto all’elettroshock per farsi piacere le tette di Lili Tomlin.
Sono ovviamente le vicende di House a prendere prepotentemente il centro della scena in entrambi gli episodi. Per distrarlo dalla sua antipatia per Samantha, Wilson paga i 4 dello staff per uscire con House e a quanto pare la cosa funziona anche se Greg usa la sua cena con Taub per cercare di riavvicinarlo alla moglie. Tant’è che la puntata si apre con House sbronzo e si chiude con House che si fa un cicchetto dopo che ha rifiutato un invito a cena di Cuddy. Lei vuole solo essergli amica ma “è l’ultima cosa che voglio io”.
“Bagagli” è grandiosa. È una partita a scacchi con Nolan (lo psichiatra di House) per comprendere I problemi del nostro eroe (in bocca al lupo), sconvolto, almeno così crede Nolan, dalla notizia che Wilson vuole andare a vivere con Sam. Tornando alla sua vecchia casa incontra Alvie, lo scemo dell’ospedale psichiatrico, il quale ha venduto un po’ di cose di House per comprare la vernice per riverniciare l’appartamento. Così i due vanno in giro a cercare di recuperare gli oggetti perduti (tra cui un preziosissimo libro scritto dal bisnonno della Cuddy) e cercare di capire dove abita l’ultima paziente di House, una maratoneta che ha completamente perso la memoria.
Preso da un inspiegabile moto di generosità House fabbrica un test del dna falso per garantire ad Alvie la permanenza negli Stati Uniti ma risolti i suoi problemi con la legge, Alvia va a vivere dal cugino a Phoenix. Deluso e isolato da tutti House ha un ultimo confronto con Nolan e gli rinfaccia che in un anno di terapia tutte le persone intorno a lui sono felici, tranne lui. E non crede che potrà mai esserlo.
Wilson, sei l’apostrofo rosa tra le parole ‘senza palle’
Categorie
