Attenti gira una sola al cinema, è Predestination
Predestination ruota tutto intorno alla domanda “è nato prima l’uovo o la gallina”. E la risposta è Ethan Hawke.
Un agente temporale indaga su un attacco terroristico che ucciderà migliaia di persone. Nei suoi viaggi nel tempo si avvicina all’attentatore senza mai riuscire a fermarlo. La risposta al mistero sarà anche quella alla domanda all’inizio. È nato prima l’uomo o la gallina (occhio spoiler)? Ops… Refuso, ma anche no. In questo film, che il Twitter entusiastico aveva annunciato come un piccolo gioiello, la risposta alla domanda mi è stata chiara al minuto 6 e 55 secondi della pellicola. Giuro, c’ho le prove, chiedete al mio amico Angelo. Per fare in modo che lo capissero anche i registi Spierig, che l’ultima volta che hanno provato ad avere un’idea loro hanno partorito una cosa brutta come Daybreakers e così hanno pensato bene di adattare “Tutti i miei fantasmi” di Robert Heinlein, ci sono voluti quasi 100 minuti di parole, parole, parole. Azione? Niente. Verbi? 2001 odissea nel tempo. Niente pistolettate, inseguimenti in auto, spargimenti di sangue, esplosioni al ritmo di Summer in the City. Gnente. Gnente. E lo dico perché è una cosa brutta, intellettuali! Per la maggior parte del tempo due parlano bevendosi uno scotch e giocando a biliardo. E cazzo, avevo capito tutto dopo 6’55”, Paltrinieri impiega quasi un minuto in più a fare 800 metri a stile libero.
Se volete vedere e ascoltare un utilizzo migliore del racconto di Heinlein (che ha scritto Starship Troopers), guardate qui e notate come ridono. Ciaone, io vado a rivedere Looper.
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Bello stile. Oggi cmq non fanno più i film di una volta.
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Non ci sono nemmeno le mezze stagioni
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Oh maledizione…sarà anche per questo che fanno film brutti!
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